Mentre da un lato il governo ucraino mostrava apparente sensibilità alla questione e prometteva a Human Rights Watch di indagare sull'uso eventuale delle bombe a grappolo da parte delle proprie truppe, dall'altro invece richiedeva a Biden di poterne avere in gran quantità.
9 luglio 2023 - Alessandro Marescotti
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Dagli Usa bombe a grappolo all'Ucraina, il no dell'Onu e la Nato si divide: Italia, Gb e Spagna contrarie. Quella che era stata presentata come una guerra di difesa della popolazione ucraina si sta trasformando in una guerra con armi indiscriminate vietate dalle convenzioni internazionali.
9 luglio 2023 - Redazione PeaceLink
Oggi le bombe a grappolo vengono chiamate “intelligenti” quando sono dotate di kit di orientamento (WCMD).
“Con la possibilità di cancellare un campo di battaglia, veicoli militari, bunker e soldati, la CBU-97 (Sensor Fuzed Weapon, SFW) è una delle armi più potenti delle forze armate statunitensi”.
Sono le cosiddette "bombe a grappolo". L’obiettivo ultimo della petizione è la messa al bando definitiva entro il 2008. Goose: «Al momento dell'attacco, le piccole bombe si disperdono su un ampio perimetro e non possono essere controllate. La maggior parte di queste non esplode al momento dell'impatto e può uccidere anni più tardi».
Israele ha usato una bomba all' uranio di nuova concezione durante l' attacco al Libano dell' estate scorsa, durato 34 giorni e che ha provocato 1.300 vittime libanesi, la maggior parte delle quali civili?
Un milione di bombe a grappolo di fabbricazione statunitense ed israeliana sono rimaste sul territorio libanese dopo la fine dei combattimenti. Le vittime del dopoguerra hanno già superato il centinaio. Per la maggior parte bambini.
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
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