Il dinamico gruppo che negli USA si batte contro le tecnologie DRM domani lancia una nuova iniziativa: dopo le manifestazioni nelle strade ora un sito raccoglie partecipazioni allo strike telefonico
Gore Vidal resta uno dei più prolifici scrittori contemporanei americani e certamente uno dei più politicamente schietti. Poco dopo il suo recente 80esimo compleanno, Marc Cooper, collaboratore di The Nation, lo ha intervistato nella sua casa a Hollywood. Questa è una versione condensata della conversazione. -- Gli editori
Gore Vidal, Marc Cooper
Ultime rivelazioni, PeaceLink lancia l'allarme sul rischio nucleare
Fino al 2003 Taranto era una base della Marina Militare Italiana con infrastrutture finanziate dalla Nato e cogestite in ambito Nato. Ora si viene a sapere che esiste un piano segreto per trapiantarvi una base Usa. Un giornalista ha rotto le uova nel paniere e ha scoperto che per il 12 e 13 gennaio 2004 erano in programma le trattative. Ma l'on. Ostillio (centrosinistra) non si dimostra molto sorpreso e afferma: "Per la città sarebbe una fortuna".
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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