Organizzata per protesta contro l’eventualità che la UE consideri il nucleare, insieme a gas e CCS, tecnologia «verde» su cui investire. Davanti al MITE in via Cristoforo Colombo, organizzazione: Disarmisti esigenti, WILPF Italia, Missione Mediterraneo.Con la collaborazione di Radio Nuova Resistenza
27 novembre 2021 - Laura Tussi
L’attenzione e l’ambizione e le aspettative nei riguardi di questa COP 26 erano alte, altissime
Lo scorso weekend si è conclusa la COP26, la ventiseiesima edizione della Conferenza delle parti l’appuntamento che dal 1992 chiama tutti i leader mondiali a decidere le strategie globali per far fronte alla crisi climatica. I pro e i contro dell'accordo raggiunto.
17 novembre 2021 - Domenico Vito
Il nucleare militare a Glasgow è stato spinto nella tassonomia degli investimenti “verdi”
Al gazebo abbiamo portato una riproduzione in scala 1:1 delle atomiche B61-12 che ora verranno installate a Ghedi ed Aviano, in ottemperanza della condivisione nucleare NATO da parte dell’Italia
15 novembre 2021 - Laura Tussi
Arriva alla conferenza di Glasgow il grido di allarme dei giovani di tutto il mondo
E' emergenza ambientale ma non ci si comporta come se fosse un'emergenza, ed è un base a questo assunto decine e decine di migliaia di manifestanti che si stanno mobilitando ovunque
6 novembre 2021 - Redazione PeaceLink
Inseriamo il disarmo negli accordi di Parigi sul clima
Introduzione delle organizzazioni promotrici. Collegamento con il nostro delegato a Glasgow Ennio Cabiddu. Interventi programmati di Luigi Mosca (dalla Francia) e Daniele Barbi (dalla Germania). Saluti di Alex Zanotelli e Moni Ovadia.
Pace, disarmo, abolizione nucleare, clima negli accordi di Parigi
E' molto grave la dichiarazione della presidente della Commissione UE, al termine del vertice del 23 ottobre: "Il nucleare serve all'Europa per fare i conti con la crisi energetica".
30 ottobre 2021 - Laura Tussi
Il bla bla bla denunciato da Greta Thunberg è la verità
I nostri obiettivi da portare come ecopacifisti alla Cop26 sono l’inserimento dell’impatto delle attività militari e del disarmo negli accordi di Parigi e lo sbarramento al rientro in gioco della lobby nucleare.
Ritorna in forma nuova lo spettro che Reagan e Gorbaciov cancellarono alla fine degli anni Ottanta. Fra pochi mesi infatti potrebbe essere compiuto un passo verso l'abisso, con il dispiegamento in Germania dei missili ipersonici Dark Eagle e simmetrica dislocazione degli Oreshnik russi.
Mearsheimer sottolinea nel video come la narrazione — costruita sull’idea di una Russia indebolita e di un’Ucraina in grado di vincere con l’aiuto dell’Occidente — sia avulsa dalla realtà della guerra. La battaglia di Pokrovsk è decisiva nel comprendere la distanza fra realtà e narrazione.
Dietro la narrazione del “narco-Venezuela”, sostiene Arlacchi, non ci sono dati, ma gli interessi geopolitici di Trump. Il Venezuela resta infatti uno dei Paesi con le più grandi riserve di petrolio al mondo, e questo basta a spiegare molte ostilità.
Meanwhile, Trump and the Republicans not only deny the climate crisis but also threaten states that choose decarbonisation and impose massive purchases of fossil fuels on Europe, using customs duties as a lever.
It was included in the "Remotely Piloted Aircraft for the Air Force" program. A €2.4 billion program that attracted the attention of military analysts. Then the Ministry issued a correction, and the figure dropped 31-fold. But the numbers don't add up.
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