Lettera della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Istituti Missionari (CIMI) alle comunità missionarie in Italia nel contesto del corrente clima sociale politico culturale in relazione ai migranti
Perché monitorare le azioni del governo Prodi? Un invito dalla società civile perché la politica che ci governa abbandoni ogni timidezza su disarmo e diritti.
Un caso come tanti: il tentativo di aprire una discarica di rifiuti speciali risveglia la cittadinanza pugliese. Lettera aperta ad Alex Zanotelli e a don Luigi Ciotti.
Con la trasformazione della guerra e l’insorgere di nuove forme di potere e di conflittualità, si insinua il pericoloso timore dell’incerto e dell’inaspettato e l’idea del nemico cresce a dismisura.
La linfa vitale della povertà sta nell’egoismo. La cura allora non può che essere la cooperazione e il rafforzamento delle reti sociali. Intervista al prof. Stefano Zamagni.
La presente nota intende contribuire un spunto per riflettere rispetto ai meccanismi che alimentano il processo di criminalizzazione degli immigrati; fattori che certamente non favoriscano ai soggetti interessati una sana integrazione a livello socio-economico locale.
Intimidazioni al sindaco di Lamezia Terme. Minacce al presidente della regione Calabria. Al presidente degli industriali. Alla segretaria della Camera del Lavoro. La n’drangeta rivuole il controllo del territorio.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
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