Era un’amicizia forte, quella tra David Maria Turoldo e don Tonino Bello. Entrambi cercatori di futuro.
Entrambi con radici solide e profonde nel passato, nella storia.
E, accanto a loro, i poveri.
In don Tonino Bello la pace è un grande dizionario o un atlante geografico, storico e umano sconfinato. Dopo aver visto nel 2016 il legame con papa Francesco, proponiamo ora l’interconnessione con alcuni volti di testimoni, maestri e profeti,
sperando di sollecitare la ricerca di docenti e alunni.
La pace è un’arte che si impara.
Quali strumenti per risolvere i conflitti?
Dall’Evangelii Gaudium a papa Francesco, da don Tonino Bello a noi: parole e profeti capaci di costruire ponti.
Sul palco è stata presentata al pubblico un’opera musicale, con coro e orchestra, dedicata al testo di don Tonino Bello su “Maria, donna dei nostri giorni”.
Chiesa povera: il potere di un segno. Come organizzare la speranza.
Come restituire alla Chiesa e a noi stessi la coerenza di un messaggio di condivisione e di giustizia?
È tempo di coltivare la diversità.
E di promuovere una comunione tra diversi, una convivialità vera tra persone, ciascuno nella sua diversità e in spirito di condivisione e fraternità autentica.
Nella dissolvenza dei volti è da ricercare la causa di tutte le guerre e dei conflitti tra persone. L’etica del volto come antidoto e proposta per umanizzare questo mondo.
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
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