Il Movimento Nonviolento, PeaceLink, il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo e l’Associazione Antimafie Rita Atria lanciano per il 4 novembre l'iniziativa "Ogni vittima ha il volto di Abele", affinché in ogni città si svolgano commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre.
Le nostre preoccupazioni prendono motivo anche dal quadro più ampio di tutto il Terzo settore; già nel 2002 Giulio Marcon denunciava la esistenza di una lotta per l'egemonia, in vista di obiettivi ben differenti da quelli del movimento per la pace degli ultimi decenni. Occorre invece mantenere e potenziare il progetto di una Difesa Popolare Nonviolenta nel Servizio civile nazionale.
16 ottobre 2005
Per una cultura ampiamente compartecipata sui conflitti e sulle loro modalità di soluzione
1. Aldo Capitini profeta della DPN
2. Dai maestri della nonviolenza alla costruzione del SC come inizio di una DPN
3. Dalla DPN movimentista all'obiettivo della DPN istituzionale
4. Il cammino giuridico della DPN in Italia
5. Un bilancio politico di una lunga lotta nonviolenta
6. La contromossa: la sospensione della leva
7. Il difficile rapporto dell'esercito professionale con la difesa alternativa
8. L'opposizione crescente alla sbagliata difesa nucleare
9. La possibilità di collaborazione tra i militari e i nonviolenti per una difesa comune
10. Le proposte
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
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