Alcune note che commentano il documento vaticano su economia e finanza, “Oeconomicae et pecuniariae quaestiones”. Per un discernimento etico su alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario.
Anche nel fare la spesa si possono evidenziare povertà e disuguaglianze. Sfruttamento e violenze dietro cibi e case produttrici nell’ultimo rapporto di Oxfam Italia.
Sentinella, quanto resta della notte?
Gli occhi di chi sa sognare guardando oltre.
Oltre il tempo e la realtà.
Occhi che vedono le piazze brulicare di bambini che giocano.
Profeti che non tacciono. Per amore.
Il Vangelo non fa sconti. La giustizia economica e l’abbattimento delle differenze sociali e di status
è dovere essenziale di ogni cristiano.
Così come pagare la giusta ricompensa a chi lavora ed essere dalla parte degli ultimi.
La Campagna di pressione alle banche armate, dopo l’appello di gennaio, si rivolge alle comunità cattoliche. L’attenzione all’etica e al tema dell’export di armi sia, a partire da questa quaresima, priorità anche per le comunità parrocchiali e le diocesi.
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
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