Respirare aria di qualità è possibile: con questo slogan la “Green Road” del GAL Colline Joniche e il “Green Tour” di PeaceLink si incontrano il 18 settembre alle ore 15 nella Fiera del Levante all'interno del padiglione 152
Nel padiglione 152, dalle 15 alle 17, si terrà la conferenza di PeaceLink e del Gal Colline Joniche. Ecco le operazioni da compiere per entrare gratuitamente e farsi accreditare.
16 settembre 2015
Il Gal Colline Joniche in conferenza stampa con PeaceLink
Cresce sempre di più l’esigenza di trovare una via d’uscita, in chiave green, che individui un nuovo modello di sviluppo. L'intervento del vicepresidente del Gal Colline Joniche Francesco Donatelli.
Presentazione dell'evento "Green Road e Green Tour: terre in movimento" che si terrà il 18 settembre presso lo spazio conferenze della Regione Puglia alla Fiera del Levante
Noi qui, sicuramente con un ritardo di decenni, stiamo facendo i conti con l’inquinamento: con l’amianto, con la diossina, con l’arsenico, con il mercurio, con le polveri sottili, con le nuvole nere che incupiscono i sogni dei bambini di Taranto. Non possiamo non vedere le lingue di fuoco che dai camini dell’Ilva si propagano nell’intera provincia ionica.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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