La redazione di Europace pubblica la lettera aperta di Guy Verhofstadt al Presidente del Consiglio dell'UE in cui si sottolinea la necessità di far passi in avanti verso l'unità politica del continente europeo al fine di evitare ulteriori fallimenti come successo a Copenhagen e ad Haiti. L'alternativa a un progetto di Europa federale, ovvero una confederazione senza un governo e una Costituzione, porterà il vecchio continente a una progressiva marginalizzazione nel mondo e a un periodo di inevitabile decadenza. La scelta di Obama di non partecipare al vertice UE-USA è la chiara dimostrazione dell'impotenza dell'Europa divisa politicamente in stati nazionali, solo formalmente, sovrani.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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