I piani di guerra e le sanzioni non hanno funzionato e noi lo avevamo detto da tempo

Chi erano i filoputiniani?

I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
8 gennaio 2024

Negli ultimi periodi, analisti e commentatori provenienti sia dagli Stati Uniti che dall'Europa hanno dedicato particolare attenzione all'evolversi della situazione in Ucraina, giungendo a conclusioni che convergono su un punto: nonostante i sacrifici militari immani, nonostante le sanzioni, nonostante gli aiuti finanziari e l'invio di armamenti occidentali, sembra che l'Ucraina stia perdendo la guerra.

Fin dall'inizio del conflitto, alcune voci avvertite avevano avanzato previsioni poco ottimistiche, purtroppo rimaste inascoltate o addirittura liquidate con il sospetto di filoputinismo. Oggi, la cruda realtà sembra smentire le aspettative di un rapido ribaltamento della situazione a favore dell'Ucraina.

Benché siano stati profusi dall'Ucraina enormi sforzi compiuti sul fronte militare, con ingenti perdite, la bilancia sembra inclinarsi a favore delle forze avversarie. Le truppe di Kiev sembrano trovarsi in una posizione sempre più difficile. Le conclusioni degli analisti si basano sull'osservazione attenta degli sviluppi recenti, con particolare riferimento alla situazione sul campo di battaglia.

Che insegnamento possiamo trarre da questa guerra?

I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come gli utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura i suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.

I piani di guerra e le sanzioni non hanno funzionato e noi lo avevamo detto da tempo.

Ci veniva riproverato di non condividere la teoria della "guerra giusta". 

Ma se l'Occidente sta perdendo la sua "guerra giusta" non era meglio perseguire i fini giusti con altri mezzi?

Ad esempio invocando il principio che il futuro delle terre contese sia deciso dalle popolazioni attraverso un referendum supervisionato dall'ONU. E garantendo alle minoranze diritti rinforzati, come avviene oggi in Italia nelle terre storicamente e per lungo tempo militarmente contese con nazioni confinanti.

Intanto in Ucraina e in Russia le donne si stanno mobilitando per il ritorno a casa dei loro uomini. Una concreta speranza di pace è affidata alla loro tenacia.

Note: Adesso anche sul Corriere della Sera si ammettono gli errori che noi pacifisti denunciavamo da tempo.

---

La guerra in Ucraina e i pericoli dei tempi lunghi- Corriere.it

Nelle ultime settimane, analisti e commentatori americani e europei hanno fotografato l’andamento della guerra in Ucraina giungendo a conclusioni concordanti con le previsioni, avanzate già all’inizio del conflitto, di poche (e inascoltate) Cassandre, talvolta liquidate con il sospetto di filoputinismo. In sintesi, l’Ucraina sta perdendo la guerra, nonostante la coraggiosa resistenza, gli aiuti finanziari, armamenti occidentali ed enormi perdite civili e militari.

https://www.corriere.it/opinioni/24_gennaio_04/guerra-ucraina-pericoli-tempi-lunghi-6c313b0c-ab2a-11ee-97df-1dec2b8b830c.shtml

Questo scriveva invece in passato il Corriere della Sera il 5 giugno 2022

La rete di Putin in Italia: chi sono influencer e opinionisti che fanno propaganda per Mosca
https://www.corriere.it/politica/22_giugno_05/rete-putin-italia-chi-sono-influencer-opinionisti-che-fanno-propaganda-mosca-fce2f91c-e437-11ec-8fa9-ec9f23b310cf.shtml

Articoli correlati

  • La NATO vuole il 5%
    Editoriale
    Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari

    La NATO vuole il 5%

    Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.
    25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti
  • Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 16 al 22 giugno 2025

    Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma

    Mobilitazione in vista del vertice Nato dell'Aja del 24 e 25 giugno che vuole raddoppiare le spese militari. Le informazioni utili per raggiungere Roma. Un elenco dei temi che contestiamo alla Nato, dallo schieramento dei nuovi euromissili all'intesa militare con i criminali di guerra israeliani.
    18 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
  • Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 19 al 25 maggio 2025

    Cresce la mobilitazione contro il rinnovo del Memorandum militare Italia-Israele

    C'è anche la diffida di dieci giuristi. Sabato 24 maggio sono stati esposti i lenzuoli bianchi per ricordare le vittime palestinesi. Intanto le bombe israeliane uccidevano 9 dei 10 figli di una pediatra palestinese. E gli Usa annunciavano la macabra nascita della loro nuova bomba atomica: la B61-13.
    25 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
  • No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno
    Disarmo
    Invitiamo tutti e tutte a partecipare e a organizzare la partecipazione alla manifestazione

    No riarmo: manifestazione a Roma il 21 giugno

    Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea Stop Rearm Europe dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
    16 maggio 2025 - Stop Rearm Europe
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.16 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)