L'appello coraggioso per la smobilitazione dei soldati che noi pacifisti dobbiamo sostenere

Le donne ucraine: "Noi siamo la possibilità dei nostri uomini di tornare a casa"

Si moltiplicano i canali Telegram che organizzano le mogli, le madri e le sorelle dei soldati. Una forza crescente sta mettendo in difficoltà chi vorrebbe la guerra a oltranza. E' in discussione infatti una legge che obbligherebbe gli uomini a stare in trincea per 36 mesi. E le donne protestano.
26 dicembre 2023
Redazione PeaceLink

Presto i canali Telegram delle donne ucraine muoveranno le masse. Non masse maschili. Infatti gli uomini sono in guerra. Altri si nascondono per evitare l'arruolamento. Muoveranno masse di donne sempre più determinate a chiedere il ritorno a casa dei loro uomini. Donne ucraine per la smobilitazione dei soldati

C'è un canale Telegram che coordina tutti i gruppi delle principali città ucraine. E' un canale Telegram finalizzato alla smobilitazione dei soldati al fronte. Al centro di questa iniziativa c'è un gruppo di donne coraggiose e determinate che hanno recentemente pubblicato un vibrante appello che invita le donne a unirsi per la "smobilitazione" dei soldati.

Il messaggio è chiaro e appassionato, rivolgendosi direttamente a tutte le donne coinvolte. "Si vede che i nostri picchetti stanno già dando piccoli risultati", si legge. Nell'appello, si sottolinea il ruolo fondamentale che ciascuna donna può svolgere in questo momento critico: "CONSIDERA L'OPPORTUNITÀ DI VENIRE DI NUOVO A KIEV!"

La prossima nuova mobilitazione nella capitale dovrebbe essere sabato, accompagnata da altre mobilitazioni locali nelle principali città dell'Ucraina.

Il messaggio che abbiamo avuto la possibilità di leggere nel canale Telegram è intriso di un senso di urgenza e di responsabilità collettiva. Si rivolge alle ragazze: "CARE RAGAZZE! TUTTO È SOLO NELLE NOSTRE MANI! SE VOLETE VIVERE DI NUOVO CON UNA FAMIGLIA COMPLETA ALLORA TROVATE LA CAPACITÀ DI VENIRE A KIEV". “Il mio amore è in guerra da 601 giorni. Smobilitazione dopo 18 mesi su richiesta dei militari” (donna sotto l’ombrello giallo). “Anche i militari si stancano. Smobilitazione volontaria dopo 18 mesi” (donna sotto l’ombrello nero)

Gli spostamenti non sono per niente semplici. C'è la guerra. Ma queste donne non demordono. Insistono con i picchetti di piazza in quanto potrebbe essere approvato dal parlamento ucraino un prolungamento a 36 mesi della mobilitazione militare. Queste donne che si stanno organizzando sui canali Telegram vogliono invece la smobilitazione dei soldati e il loro ritorno a casa.

Si legge nell'appello: "Tutti abbiamo figli, problemi, lavoro e tutto il resto ma NOI SIAMO LA POSSIBILITÀ DEI NOSTRI UOMINI DI TORNARE A CASA".

E' un appello all'unità delle donne.

Ogni canale Telegram diventa così un fulcro per la mobilitazione e la comunicazione. Cresce il fronte delle famiglie desiderose di riavere i propri cari a casa. E' un sentiment completamente diverso da quello nazionalista.

Le donne ucraine, attraverso la loro mobilitazione, cercano di plasmare un destino diverso per l'intera nazione.

Il nostro compito di pacifisti è sostenere queste donne, perché loro hanno in mano una forza importante che può portare a decretare la fine della guerra.

Note: Per la realizzazione di questo testo è stata utilizzata l'IA.

Ulteriori informazioni sulla mobilitazione

Le donne in Ucraina contro il disegno di legge che estende la mobilitazione militare a 36 mesi
https://lists.peacelink.it/pace/2023/12/msg00039.html

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