L'insegnamento della Shoah deve contribuire a costituire una coscientizzazione morale che comporti il riconoscimento e l'identificazione di un evento storico cardine, paradigmatico e imprescindibile, il cui monito, sempre attuale, sia finalizzato all'impegno sociale e civile rispetto a tutte le questioni politiche contemporanee, che implicano e comportano la violazione dei diritti umani imprescindibili della persona, promulgati e sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti e dalla carta costituzionale democratica. Per questo motivo, l'insegnamento degli eventi storici, inerenti la Shoah, può condurre i giovani alla presa di coscienza e alla motivazione solidale con la causa civile e sociale di tanti singoli, genti, popoli e minoranze minacciati, perseguitati e sterminati, attualmente, in tante parti del mondo, dove i diritti umani e civili vengono ripetutamente violati.
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
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