La recente legge sulla legittima difesa alimenta le paure, l’insicurezza e accresce un clima di violenza. Dove ci porterà tutto questo difenderci ad ogni costo?
La proposta di legge sulla legittima difesa è in discussione al Senato.
Si prevede la revisione dell’articolo 52 della nostra Costituzione.
Di cosa si tratta? E con quali conseguenze?
Esistono ragioni teologiche che giustifichino il ricorso dei singoli e delle comunità alla legittima difesa?
Un ribaltamento di visione e di pensiero che ci riporta all’amore per la vita universale.
Quella altrui, prima che la nostra.
Maurizio Burcini
Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo questa lettera di Daniele Maggi indirizzata alla redazione
L’oggetto della riforma è la riscrittura del titolo IV della Costituzione all’unico scopo di restringere o abbattere le garanzie di indipendenza dell’esercizio della giurisdizione.
Intanto Trump e i repubblicani non solo negano la crisi climatica ma minacciano gli Stati che scelgono la decarbonizzazione e impongono all’Europa massicci acquisti di combustibili fossili, con la leva dei dazi doganali.
Sono stati sospesi i vincoli contro gli investimenti in aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o nella produzione di armi. La sospensione delle regole etiche è stata approvata il 4 novembre 2025 dal parlamento a maggioranza laburista.
Un minuto del nostro tempo per fermare l’esecuzione di un uomo che si trova nel braccio della morte in Florida da 46 anni. Il Comitato Floridians for Alternatives to the Death Penalty ha preparato un testo che tutti possiamo inviare online.
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