Un bambino si ammala di cancro da fumo pur non essendo un fumatore. Il territorio è sempre più contaminato, con conseguenze sulle attività rurali e di allevamento. La città vanta un triste primato per l'inquinamento industriale.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Il Circolo Legambiente di Taranto, con organizza per i giorni 26 e 28 settembre 2008 l’edizione tarantina dell’iniziativa di volontariato. Il programma ha ottenuto l’adesione del Comune di Taranto e la collaborazione del Centro Servizi Volontariato.
Il riordino bocciato dalla Commissione Ambiente della Camera: Le procedure per la concessione delle Autorizzazioni Integrate Ambientali alle Industrie Tarantine possono continuare senza pericolose interruzioni
22 giugno 2008 - Lunetta Franco
Un accordo per promuovere la cultura del risparmio energetico
Spazio a impianti solari, fotovoltaici, eolici e alle biomasse. Possono partecipare pubblici e privati che devono presentare uno studio di fattibilità. Secondo Di Palma, direttore della BCC, la banca è la prima in Puglia e Basilicata che si muove in questo settore. Lunetta Franco, Legambiente: vogliamo collaborare col Comune di Taranto
23 febbraio 2008 - Sabrina Esposito
Legambiente assegna all’Ilva il 93% delle emissioni di idrocarburi. Pugliese: città dei veleni
Lo stabilimento di Taranto dell’Ilva SPA da solo emette, sul totale delle emissioni derivanti dagli impianti industriali, ben il 93% degli Ipa. "I pesantissimi dati relativi alla città di Taranto - commenta Lunetta Franco, presidente Legambiente Taranto – parlano da soli e non avrebbero bisogno di alcun commento".
Una delegazione del Circolo di Taranto, guidata dalla presidente Lunetta Franco, ha incontrato l’Assessore Losappio, per rappresentargli l’urgenza d’intervenire con azioni concrete su “una città dove il carico inquinante e le ricadute sulla salute dei cittadini date dalla pressione dell’industria pesante, sono diventate intollerabili.
16 dicembre 2007
È quanto emerso dal workshop organizzato da Legambiente a Taranto
Lunetta Franco: «Non è pensabile che questa città possa sopportare tutti questi nuovi insediamenti a fronte, peraltro, di un’attenzione quasi inesistente verso obiettivi di risparmio energetico e di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili».
La protesta del 26 giugno non è solo un atto di resistenza, ma un appello a un cambiamento radicale. "Ascoltare il dolore" delle vittime della guerra, non sacrificare altre vite in nome della patria o della sicurezza, ma scegliere la giustizia e la convivenza. Ecco come segnalare gli eventi.
In totale, sono oltre 480 le sigle tra associazioni, sindacati e movimenti politici che hanno aderito all’appello, rendendo il corteo una delle più ampie mobilitazioni contro il riarmo degli ultimi anni.
Potete seguire la diretta, ecco come fare. Sono stati creati dei microblog per seguire sia il controvertice Nato europeo a L'Aja sia le manifestazioni di oggi a Roma contro il riarmo.
È confermato che a Roma, domani (sabato 21/6), a partire dalle ore 14, si terranno ben due cortei contro guerre e riarmo: uno partirà da Porta San Paolo e l’altro da Piazza Vittorio, con punti di arrivo ravvicinatissimi – Piazza del Colosseo e Fori Imperiali.
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