Si è spento, lo scorso primo gennaio, mons. Hilarion Capucci, arcivescovo cattolico-melchita, dedito alla causa palestinese. E non solo.
Sempre dalla parte degli oppressi.
E delle vittime delle guerre.
Intervistiamo mons. Giorgio Bertin, Vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio, nei giorni conclusivi l'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, terminato a Roma lo scorso 24 ottobre, a cui partecipa come esponente della Conferenza dei Vescovi Latini della Regione Araba (C.E.L.R.A.).
A Roma, alcuni vescovi iracheni hanno ricordato a tutta la Chiesa il dramma dell’Iraq e del suo popolo e hanno chiesto un Sinodo delle Chiese del Medio Oriente.
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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