La Dichiarazione di "Stato d'Emergenza Economico" da parte del Presidente Bolaños, che di fatto sospende tutta una serie di diritti costituzionali alla cittadinanza (tra i più importanti il diritto alla protesta e alle manifestazioni contro i Poteri dello Stato e il diritto di poter ricorrere ai tribunali quando un cittadino valuta che si stanno violando i propri diritti), ha immediatamente scatenato la protesta di molti settori della società e degli stessi deputati
Intervista in esclusiva con Victorino Espinales - Presidente della Associazione degli ex lavoratori e lavoratrici del banano colpiti dagli effetti del Nemagòn (Asotraexdan)
il procuratore per la Difesa Dei Diritti Umani, da giorni in contrasto con i contadini bananeros,per la sua inerzia, viene accusato di un atto di rappresaglia, avendo licenziato dalla Procura la moglie di uno dei lider dei manifresdtanti
I bananeros hanno perso la pazienza ed hanno deciso di denunciare, presso il Cenidh e presso la stessa Procura per i Diritti Umani, il Procuratore Omar Cabezas per "aver violato i nostri diritti costituzionali, i diritti umani che ci vengono garantiti dalla legge nazionale ed anche i diritti umani garantiti dalla Legge universale.
Dopo la grande marcia di martedì e l'ennesima conferenza stampa del Presidente Bolaños, che ha attaccato duramente il Frente Sandinista ed ha nuovamente minacciato in modo velato l'uso dell'Esercito per risolvere la crisi, i vari settori coinvolti nella problematica si sono finalmente riuniti nella mattina di mercoledì 27 aprile con l'intenzione di trovare una soluzione provvisoria alla drammatica situazione che vive il paese.
Il 26 aprile Managua è stata attraversata da un'impressionante marcia a cui hanno partecipato studenti, settori della popolazione, sindacati e varie organizzazioni sociali.
Il Nicaragua esplode. Venerdì scorso, dopo una giornata di duri scontri tra studenti e corpi speciali della Polizia (antimotines), il Presidente della Repubblica Enrique Bolaños ha convocato una conferenza stampa per dire alla popolazione che tutto era tranquillo.
Era il vicedirettore nazionale della Polizia, di cui è stato fondatore nel lontano 1979 quando si chiamava ancora Policia Sandinista.
Senza nessun tipo di spiegazione, il Presidente della Repubblica Enrique Bolaños l'ha costretto dimettersi proprio mentre a Managua le proteste sociali toccavano livelli altissimi
Giornata difficile per la capitale: dopo le proteste di ieri, durante le quali gli studenti avevano bruciato tre autobus che continuavano a costringere i passeggeri a pagare una tariffa riconosciuta illegale da parte del Consiglio Comunale, i buseros hanno immediatamente ritirato i propri mezzi e si sono preparati per una rappresaglia.
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
Una bella, robusta, coraggiosa, trasversale e quanto mai sentìta anticipazione di come potrà essere il Peace Summit di Gerusalemme si è tenuta il 24 aprile a Tel Aviv. Dove in migliaia hanno riempito piazza Habima per la più grande manifestazione contro la guerra da quando la guerra è cominciata.
Sociale.network