Today, an impressive march for peace, starting in Times Square and ending with a packed rally at the nearby People’s Forum, called for ending NATO intervention in Ukraine as the key to stopping hostilities there. The slogan for the event says it all:
NATO EXPANSION – NO! || PEACE IN UKRAINE – YES!
15 gennaio 2023 - Patrick Boylan
E' stata anche ricordata la nascita di Martin Luther King
Oggi a New York, nella centralissima Times Square e poi presso il People’s Forum lì vicino, si è svolta una grande manifestazione per la pace con uno slogan che la dice tutta:
ESPANSIONE DELLA NATO – NO! PACE IN UCRAINA – SÌ!
L’affollatissimo e partecipato convegno internazionale per l’uscita dell’Italia e dell’Europa dalla NATO ha visto nascere un coordinamento e un centro di informazione unico tra le varie realtà per proseguire nella lotta. Di seguito il report.
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
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