Una "cronaca di un suicidio annunciato" a cui, razionalmente, non è facile nonostante tutto scegliere il colpevole, perché sicuramente ve n'è più di uno.
Ma quando i colpevoli presi singolarmente son solo ingranaggi di un meccanismo di Stato che diventa e diventerà sempre più omicida e "selettore" per l'esistenza dei cittadini, come affidare a una giustizia terrena la misura del dolo?
Il parlamento approva il pacchetto sicurezza, zeppo di norme discriminatorie, a cominciare dal reato di "clandestinità". Un provvedimento che ricorda le leggi del 1938. Il commento di Giorgio Poletti, missionario comboniano.
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
Una bella, robusta, coraggiosa, trasversale e quanto mai sentìta anticipazione di come potrà essere il Peace Summit di Gerusalemme si è tenuta il 24 aprile a Tel Aviv. Dove in migliaia hanno riempito piazza Habima per la più grande manifestazione contro la guerra da quando la guerra è cominciata.
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