Il movimento in favore della pace deve nascere, come è accaduto in passato, da un sentimento laico condiviso di valori e di credi in cui si rispecchia il pacifismo, l'azione nonviolenta, in una presa di coscienza e di posizione collettiva, ma soprattutto a partire da ogni singolo individuo.
Chiusa la missione Isaf/Nato in Afghanistan, è tempo di valutazioni: quali risultati sono stati raggiunti? In che stato lasciamo il Paese? Con quali costi?
L’estrattivismo è una questione economica, politica ed etica.
Quali sono gli impatti dell’industria mineraria nelle comunità dell’America Latina?
Un documento di Pax Christi International.
Per te, caro don Tonino, la politica si misura unicamente sui sogni.
E sulla loro capacità di andar lontano. Di essere arditi e impossibili.
Noi, invece, restiamo irretiti nel pessimismo.
Scegliere il male minore spesso non è la soluzione migliore.
Migliore per tutti. Per le persone, per i loro diritti, per l’ambiente.
Siamo tutti invitati a sognare il massimo. Per ciascuno.
L’unica vera memoria rispettosa è il denunciare e contrastare i meccanismi della politica dei grigi palazzi, che quotidianamente difende lobby particolari, e contrastare devastazioni, speculazioni, i più deboli e indifesi.
Tutto nasce dalla straordinaria storia dell'albero di kaki di Nagasaki. Sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico del 9 agosto 1945, questo albero è diventato, nel mondo, un simbolo vivente di resilienza, memoria e speranza.
Nel 1973 compì un gesto coraggioso e pionieristico: si rifiutò di destinare la propria quota fiscale alle spese militari, devolvendo quella somma a un’associazione pacifista. In seguito si è preso cura della Casa della Pace di Tavarnuzze, sui colli fiorentini, ed è lì che lo abbiamo conosciuto.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
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