Ieri mattina l’incontro in Provincia tra la delegazione dei “No discariche” e il presidente, che ha annunciato d’aver riaperto il procedimento autorizzativo per il sito della Ecolevante. La palla passa al comitato tecnico provinciale, ma ci saranno anche controlli e carotaggi
12 marzo 2008 - Salvatore Savoia
Il freddo “pungente” non ha fermato il popolo dei “no discariche”
Oltre un migliaio fra grottagliesi e sanmarzanesi hanno sfilato per ribadire il loro no all’ampliamento della discarica. I negozi hanno abbassato le saracinesche, in segno di solidarietà
17 febbraio 2008 - Salvatore Savoia
A Grottaglie l'oggetto della disputa è l'ampliamento di una discarica per rifiuti industriali già esistente.
La discarica di La Torre-Caprarica è situata in uno dei tratti più belli della macchia mediterranea, in una zona dichiarata d'interesse nell'ambito del nascente parco delle gravine. Il presidio nasce per la difesa della terra e dell'ambiente e per sancire il diritto alla partecipazione democratica.
Questo è il colpo più basso del più basso impero. Altro che aggressione premeditata… Falso. Mai stata alcuna aggressione, a meno di non voler definire tale una contestazione, tanto vibrata quanto giusta, oltre che costituzionalmente garantita, contro chi ha ignorato (volutamente?) l'esistenza di una conduttura dell'acquedotto laddove dovrebbe sorgere la nuova discarica per rifiuti speciali della Ecolevante Spa. E non solo questo.
L'ordinanza del Comune di grottaglie di rimozione per le tende da campo del Presidio Permanente No Discariche ripugna al più elementare senso di giustizia. Intanto a Fragagnano, siti indicati in regione per “solidarizzare” con i campani, la capienza residua dell’impianto è di circa il 15%. Sarà piena in 6/7 mesi”.
17 gennaio 2008
Un centinaio di manifestanti hanno bloccato fino a tarda ora la discarica.
Non si dicono contrari ad accettare i rifiuti campani, ma temono che siano un grimaldello per l’ampliamento de La Torre-Caprarica. Il nostro interlocutore non è il sindaco Bagnardi, la principale interlocutore istituzionale del presidio è stata l’on. Donatella Duranti.
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.
Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".
Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.
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