La violenza e i fondamentalismi crescono a dismisura e in modo preoccupante nonostante le radici pacifiche e tolleranti della religione induista. Giovanna Negrotto, nell’intervista che segue, ci aiuta a capire cosa sta accadendo e ci accompagna in sentieri inesplorati di pacificazione possibile.
Il sangue nelle strade di Gaza svela i silenzi della stampa e delle coscienze. Attribuire falsi pregiudizi a persone di altre culture è grave responsabilità. E la colpa è di tutti.
Cosa ha fatto, cosa fa e cosa dovrebbe fare il cristiano in economia?
Le falle del sistema economico-finanziario richiedono l’impegno e la coerenza di tutti.
Come avvenne nel 2001, Jos e' ancora una volta al centro di violenze tra le opposte fazioni cristiane e musulmane, mentre i partiti politici lottano per spartirsi le rendite el petrolio
Dalla profezia dell’Arena al triste e preoccupante populismo etnico.
Verona si riveste di paura, di ossessione della sicurezza, di estremismo, di una logica tribale e di religione civile settaria.
Non basta che Dio parli e sia ascoltato in una lingua, in una cultura e una storia particolare. O la sua parola è udibile da tutti, o chi parla non è il Dio di tutti. Se Dio non è di tutti, diventa l’arma più potente di alcuni contro altri. Se è di tutti, è il fondamento e l’appello della pace.
Viaggio alla scoperta di un nuovo volto di Dio da celebrare e da predicare, il Dio dell’incontro e della riconciliazione. L’irruzione della fede nella storia attraverso l’azione dei missionari.
La nonviolenza ha bisogno di religione - La persona nonviolenta ha bisogno di religione - La religione ha bisogno di nonviolenza, di riforma nonviolenta - La nonviolenza è una fede? - Ma quale tipo di fede? fede fanatica? assolutistica? fondamentalista? - Violenza giusta? - Né azzardo, né garanzia - La politica è mista - Quasi per conclusione provvisoria
Fabio Corazzina racconta Pax Christi, le priorità del movimento internazionale,
le linee guida per l’azione nei conflitti e per la riconciliazione. E l’Italia propone più attenzione all’Iraq.
A Verona sta nascendo un laboratorio inedito per raccordare politica, religione, cultura e la cittadinanza a rimuovere gli ostacoli alla pace e alla convivenza.
La sfida delle religioni di fronte alle inquietudini di oggi.
Un invito a restare in ascolto per riscoprire parole vere e silenzi, domande e risposte, presente e presenze.
La spiritualità universale di questo illuminato prete di montagna, centro di una vasta rete di profonde amicizie, che ripensa le fondamenta del cristianesimo
Intervista al filosofo, premio Nobel per l’economia. Ha presentato al Festivaletteratura di Mantova il suo ultimo libro sui rischi che nascono quando si riducono gli individui a categorie uniche come la religione o la civiltà
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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