Il movimento in favore della pace deve nascere, come è accaduto in passato, da un sentimento laico condiviso di valori e di credi in cui si rispecchia il pacifismo, l'azione nonviolenta, in una presa di coscienza e di posizione collettiva, ma soprattutto a partire da ogni singolo individuo.
19 novembre 2015 - Laura Tussi
Intervista ad Ouday Ramadan che è stato in Siria con una delegazione italiana nel novembre scorso scampando anche ad un attentato del cosiddetto "Esercito Siriano Libero".
Continua il nostro impegno per la verità, unica via per la realizzazione di una pace vera. Segnaliamo la realizzazione di un'altra intervista che fornisce un altro punto di vista sulla vicenda siriana. Proponiamo questa volta l'intervista ad Ouday Ramadan che è stato in Siria con una delegazione italiana nel novembre scorso scampando anche ad un attentato del cosiddetto "Esercito Siriano Libero".
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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