Stefania Maurizi, John Goetz e Christian Mihr hanno partecipato alla Libreria Georg Büchner di Berlino a un dibattito sullo scopo del giornalismo se non è possibile pubblicare, in quanto secretati, i crimini di guerra e le altre illegalità che uno Stato può commettere. Eccone un resoconto.
18 dicembre 2023 - Redazione Pressenza di Berlino
Il compito degli storici oggi è quello che portare alla luce ciò che è ancora secretato
I conti non tornano. Le BR hanno raccontato una verità di comodo. E' per questo motivo che ancora oggi non sono stati rimossi i segreti di Stato su diverse vicende che costellano la storia di Moro, di chi lo ha rapito e di chi non lo ha voluto liberare
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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