ZeroIpa

Una cappa di inquinanti sulla città

Taranto, stamattina IPA cancerogeni peggio di 5 anni fa

Ed ecco a voi la come si respira bene a Taranto con i commissari ILVA nominati dal Governo. Che non a caso sono immuni penalmente in base alla settima legge salva ILVA. Nel 2010 avevamo 20 ng/m3 di IPA. Stamattina avevamo 31 ng/m3.
16 giugno 2015

ILVA di Taranto

Quanti nanogrammi di IPA (idrocarburi policiclici aromatici) respira un bambino a Taranto per ogni metro cubo che va nei suoi polmoni? L'inquinamento cancerogeno e mutageno a Taranto viene misurato dai cittadini con la stessa strumentazione dell'ARPA. Quello che vedete in fondo alla pagina web è il grafico delle 145 misurazioni effettuate da PeaceLink stamattina mentre su Taranto incombeva una cappa di inquinamento cancerogeno che è stato immortalato in una foto efficacissima (che riportiamo qui accanto). Il grafico a fondo pagina si legge così: il valore di 20 ng/m3 di IPA corrisponde all'inquinamento nel quartiere Tamburi al tempo della telefonata Vendola-Archinà (2010). Il valore 40 ng/m3 corrisponde al fumo passivo. Come si vede sia il valore di 20 sia quello di 40 vengono superati a seconda delle misurazioni. E stiamo parlando di sostanze anche mutagene, che possono cioè mutare il DNA che i genitori trasferiscono ai figli.

Concentrazioni di IPA in ng/m3

Dall'alba il centro di Taranto era oggi investito da una massa di aria cancerogena e mutagena, di cui abbiamo misurato i valori di Ipa, che risultavano elevati. Il centro era infatti sottovento. E agli Ipa occorre aggiungere i Nitro-Ipa, che si formano in particolare d'estate, e che sono cancerogeni anche solo per contatto dermico, e anche mutageni.

I Nitro-Ipa fanno parte del cosiddetto INQUINAMENTO SECONDARIO e cioè si formano a seguito di trasformazioni chimico-fisiche degli inquinanti primari (gli Ipa, nel nostro caso, direttamente emessi in atmosfera dalle sorgenti).

Grafico delle 145 misurazioni di IPA fra le ore 7.17 e le 7.41 del 16 giugno 2015. Sull'ordinata vi sono i dati della concentrazione in ng/m3 di IPA. L'analizzatore Ecochem PAS 200 CE era a 5 chilometri dall'ILVA, sottovento.

Quando il sindaco di Taranto Ippazio Stefano diceva di non preoccuparsi d'estate perché il sole spezzava le molecole di benzo(a)pirene, non diceva che in tale trasformazione si formavano composti cancerogeni e mutageni (i Nitro-Ipa) non meno pericolosi, ma che né lui né l'Arpa si preoccupavano di far misurare. I Nitro-IPA sono da tempo oggetto di studio per il loro impatto sulla salute dell'uomo. Fra i Nitro- IPA uno dei composti dotati di maggior potere mutageno è il 2-Nitrofluorantene, che si forma essenzialmente durante gli eventi di smog fotochimico.

Si legge sul sito del Ministero dell'Ambiente: "In presenza di luce solare gli IPA possono produrre composti a volte più tossici di quelli originali come succede per i nitro-IPA, formatasi dalla reazione con acido nitrico oppure per gli IPA ossidati derivanti dalla reazione con l'ozono".

Ma i Nitro-Ipa, nonostante l'abbondanza di ozono, a Taranto non mi risulta che vengano misurati dall'Arpa. E la situazione è attualmente fuori controllo. Questa cosa la segnaleremo alla Commissione Europea.

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