Campagna: Fermiamo i mercanti di armi: giù le mani dalla legge 185!

Campagna conclusa

Promossa da: Tavola della Pace - Rete Italiana per il Disarmo
La legge 185 del 1990, ottenuta grazie ad una vasta mobilitazione della società civile per mettere sotto controllo l'export italiano di armi, sta per essere smantellata dal Governo che pretende una delega di modifica dal Parlamento. In questi giorni il Senato e poi la Camera dei Deputati saranno chiamati a votare una legge che consegnerà al Governo la possibilità di rilanciare la vendita di armi italiane nel mondo: per “snellire le procedure” si riducono fortemente anche i limiti e i controlli sulle esportazioni di armamenti. Per ottenere questa delega il Governo ha nascosto il disegno di legge dentro un’altra legge (la cosiddetta “Comunitaria 2010” di ratifica di disposizioni europee, sulla quale sembra intenzionato a porsi potrebbe anche porre il voto di fiducia). Bisogna mobilitarsi quanto prima, per questo chiediamo a ciascuno di sottoscrivere il seguente appello.
Data di inizio: 21 novembre 2010

“Onorevole Senatore, onorevole Deputato

sono venuto a conoscenza che nei prossimi giorni Lei dovrà votare la Legge Comunitaria 2010, al cui interno è stato inserito un dispositivo che delega il Governo a modificare la legge 185/90 sul commercio di armamenti.

In questo modo il Governo potrà intervenire su una materia estremamente  delicata senza alcun confronto democratico riducendo i controlli e la trasparenza sull’esportazione di armi italiane nel mondo.

Per questo, Le chiedo di ascoltare l’appello promosso dalla Rete Italiana per il Disarmo e dalla Tavola della Pace e votare per lo stralcio di tale emendamento e per il non utilizzo dello strumento di legge delega per la modifica della normativa sull’export di armi”

 

 

nel mirino

INFO:

Rete Italiana per il Disarmo e Tavola della Pace si mobilitano per la trasparenza sul commercio di armi

Martedì 23 davanti al Senato presidio dei presidenti e referenti delle due organizzazioni contro la Delega al Governo per il cambio della Legge sull’export militare

 

Adesioni dal 21 novembre 2010: 1292 persone , 28 associazioni

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