Disarmo

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  • Ecologia
    I consiglieri comunali dovranno votare al buio un Accordo di programma che non conoscono?

    Appello al Sindaco di Taranto per rinviare il voto sull'ILVA

    Ad oggi, 25 luglio, il testo dell’Accordo di Programma non è stato ancora distribuito ai consiglieri comunali. Mancano dunque i tempi tecnici minimi per poter leggere, studiare e comprendere un documento che è notoriamente complesso da un punto di vista giuridico e tecnico.
    25 luglio 2025 - Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti
  • Palestina

    Il suicidio di Israele e dell’Occidente

    Possiamo solo chiederci se siamo rimasti umani o siamo diventati bestie, anzi, peggio, perché le bestie non commettono questi orrori e questo scempio, ma uccidono le loro prede solo per istinto e per fame.
    25 luglio 2025 - Alex Zanotelli
  • Taranto Sociale
    Si continua a pagare un prezzo altissimo in termini di salute e devastazione ambientale

    Il nostro compito sarà quello di ricompattare una città ferita, divisa e lacerata

    Per me fare politica a Taranto significa anche interrogarsi sul mondo che vogliamo costruire. Non possiamo dirci liberi in una città sotto ricatto, così come non possiamo dirci umani se restiamo in silenzio davanti a un genocidio.
    24 luglio 2025 - Antonio Lenti (consigliere comunale di Taranto)
  • Pace
    Come ci preparano psicologicamente ad una guerra con la Russia

    La crociata antirussa miete un’altra vittima

    E’ stato annullato il concerto, previsto per questa domenica alla Reggia di Caserta, del grandissimo direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, reo di aver espresso in passato simpatie per l’attuale Presidente del suo paese.
    22 luglio 2025 - Patrick Boylan
  • Disarmo
    Occorre far convergere il movimento dei lavoratori, quello contro il riarmo e quello per l’ambiente

    Stop al riarmo, sì alla salute, al lavoro e alla giustizia ambientale

    Il Coordinamento No Riarmo esprime il proprio pieno sostegno ai cittadini e alle cittadine di Taranto e Genova, che si stanno mobilitando per la difesa della salute, dell’ambiente e della dignità del lavoro, contro decenni di inquinamento industriale.
    23 luglio 2025 - Coordinamento No Riarmo

Campagna: Appello ai pacifisti per una mobilitazione contro i nuovi euromissili

La scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
Data di inizio: 19 luglio 2024

Il rischio di una guerra nucleare è serio e sta bruscamente crescendo. È necessario che le voci più illuminate si alzino per fermare una catastrofe che si avvicina.

Negli anni ‘80, consapevoli della gravità di questo rischio, Ronald Reagan e Michail Gorbaciov, anche sotto pressione europea, hanno firmato una serie di accordi tra USA e Unione Sovietica, per contenere il rischio. Cruciale è stato il trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF), quelle più rischiose per l’Europa, perché permettono uno scambio nucleare senza la distruzione totale reciproca delle superpotenze. Il trattato ha portato all’eliminazione di 2692 missili e a un abbassamento sostanziale del rischio e delle tensioni internazionali. 

Questo trattato è stato annullato, inizialmente dagli Stati Uniti nel 2018, e oggi la NATO ha deciso di schierare nuovamente in Germania missili che erano proibiti dal trattato INF. Le grandi potenze giocano sulla pelle di noi europei con il fuoco (nucleare). 

La decisione contribuisce ad alzare bruscamente le tensioni internazionali, già altissime, e ad avvicinare in maniera sconsiderata il rischio di una catastrofe. Come sempre, dall’una e dall’altra parte, la colpa viene attribuita interamente alla parte avversa. I nostri governanti, invece di adoperarsi per risolvere in modo ragionevole e consensuale i problemi del mondo, ci stanno gettando nello stesso avventurismo bellicoso che ha portato in passato alle guerre più catastrofiche.

Con questo appello lanciamo un preoccupato allarme perché la scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta. L’opinione pubblica non ha sufficientemente percepito il pericolo che si profila. Con i nuovi missili ipersonici la situazione può sfuggire di mano anche per un semplice errore e le decisioni di rappresaglia nucleare vengono prese in una manciata di secondi.

L’uso delle armi atomiche è immorale come pure il possesso, perché un incidente o la pazzia di qualche governante può distruggere l’umanità, come sottolinea Papa Francesco che invita a riflettere sulle parole di Albert Einstein: “La quarta guerra mondiale si farà con i bastoni e con le pietre”.

Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza.

È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione e chiedere ragionevolezza. Facciamo sentire la nostra voce prima che i nuovi euromissili vengano installati.



Per approfondimenti: www.peacelink.it/euromissili

Hanno già aderito: cedas centro di documentazione sociale , Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista I , Comitato Ass. per la Pace Diritti Umani Rovereto , Comitato NoMuos/NoSigonella (Catania) , Coordinamento per la Democrazia Costituzionale , Coordinamento per la Democrazia Costituzionale , Cultura è Libertà , Il mondo di Irene , Il Porto Dalmine (gruppo accoglienza migranti) , Punto Pace Pax Christi Bergamo , Rete NoBavaglio , Sardegna Pulita , Maurizio Acerbo, Gianni Alioti, Preneste Anzolin, Vincenzo Balzani, Norma Bertullacelli, Marino Bisso, Michele Boato, Micaela Bracco, Alberto Cacopardo, Adriano Calzolaro, Giancarlo Canuto, Angelo Cifatte, Domenico Cito, Paolo Cortesi, Adriana De Mitri, Giuliana Dettori, Enzo Ferrara, Silvano Fuso, Domenico Gallo, Carlo Gubitosa, Azmi Jarjawi, Luca Kocci, Giuseppe La Porta, Gianni Liviano, Paola Manduca, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, Antonio Mazzeo, Alessandra Mecozzi, Gian Giacomo Migone, Emiliano Oddone, riccardo orioles, Domenico Palermo, Enrico Peyretti, Maria Chiara Pievatolo, Mons. Giovanni Ricchiuti, Valentina Ripa, Carlo Rovelli, Marino Ruzzenenti, Maria Adele Teti , Laura Tussi, Mauro Carlo Zanella, p. Alex Zanotelli

Aderisci:

Adesioni dal 19 luglio 2024: 1612 persone , 72 associazioni

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