Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

"La guerra in Iraq è una guerra illegale, ed io non obbedisco ad ordini illegali"

Ehren Watada: io non voglio essere un criminale di guerra

Una corte militare statunitense giudicherà il comportamento del primo ufficiale Ehren Watada che si è rifiutato di partecipare alla guerra in Iraq.
8 febbraio 2007

5 febbraio 2007: mentre alcuni manifestanti pacifisti chiedono l'impeachment di George Bush, prende il via nello Stato di Washington il processo al tenente Ehren Watada di 28 anni.
Una corte militare statunitense giudicherà il comportamento del primo ufficiale Ehren Watada che si è rifiutato di partecipare alla guerra in Iraq.
Rischia quattro anni di prigione e il congedo dall'esercito con disonore.
Watada dichiara che la guerra in Iraq è illegale, e che lui non obbedisce ad ordini illegali. I presupposti su cui si basava, la presenza di armi di distruzione di massa e il legame di Saddam con al Qaeda si sono rivelati infondati, e gli stessi USA possono entrare in guerra solo seguendo la clausola costituzionale (War powers clause) o se attaccati a livello militare, a meno che non vi sia un avvallo del Consiglio di sicurezza dell'ONU.
La corte militare inizia la discussione dichiarando che il suo comportamento porta vergogna e disonore a sè, alla sua unità e al corpo ufficiale dell'esercito.

CITIZENS’ HEARING ON THE LEGALITY OF U.S. ACTIONS IN IRAQ
The Case of Lt. Ehren Watada, JANUARY 20-21, 2007
Tacoma, Washington, USA
http://www.wartribunal.org/

Watada aveva spiegato le sue obiezioni in un video presentato il 7 giugno pubblicamente: il macello degli iracheni è una ingiustizia non solo terribile e immorale, ma una contraddizione alla legge di guerra, e la mia partecipazione mi renderebbe corresponsabile di crimini di guerra.
Già nel gennaio 2006 aveva dichiarato i suoi dubbi ai comandanti chiedendo le dimissioni o di essere mandato in Afghanistan.
Questo suo comportamento viene giudicato disdicevole, sebbene il suo difensore abbia affermato che il tenente non ha attaccato il Presidente, l'ordine o i suoi colleghi soldati, ma ha semplicemente detto che questa guerra è illegale.

Evening press conference featuring Q&A with Lt. Ehren Watada.
Tacoma, Washington. June 7, 2006 - By D. King and Veterans for Peace 109
http://www.thankyoult.org/mmedia/vfp109_7jun06pc.html

Nel mese di agosto aveva parlato davanti ai veterani di guerra durante un raduno pacifista a Seattle, denunciando la gestione della guerra e le regole di ingaggio dei comandanti che porterebbero gli stessi e l'esercito a compiere crimini di guerra. La sua principale colpa è quella di aver rilasciato dichiarazioni pubbliche contro la guerra e per questo suo coraggio, deve essere arrestato.

Lt. Ehren Watada's Speech: "Soldiers Can Choose to Stop Fighting"
Veterans for Peace Convention - August 12, 2006
A Film by Sari Gelzer
http://www.truthout.org/cgi-bin/artman/exec/view.cgi/63/21805

Il giudice della corte ha negato la possibilità a diversi esperti di legge sia internazionale sia costituzionale di discutere della legalità della guerra e di testimoniare a suo favore.
Per tutto il popolo pacifista, per chi pensa che questa guerra sia una guerra illegale condotta anche con armi che violano più leggi internazionali, vi è un sito dove si troverà un appello per sostenere il primo ufficiale che si è rifiutato di andare in guerra:

Judge Refuses to Consider Legality of Iraq War
On January 16th, a Fort Lewis military court ruled that Lt. Ehren Watada cannot present defense arguments relating to the legality of the Iraq War. The effect of this ruling is that the court martial proceedings scheduled for February 5th will be a mere formality, and Lt. Watada still faces up to six years in prison for his courageous stand against the Iraq War.
http://thankyoult.live.radicaldesigns.org/component/option,com_frontpage/Itemid,1/

Articoli correlati

  • "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"
    Economia
    Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina

    "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"

    "Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
    6 febbraio 2024 - Jeffrey Sachs
  • Schede
    Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo

    Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq

    Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.
    16 novembre 2023
  • L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
    Latina
    Una sola nazione si è astenuta: l'Ucraina

    L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba

    Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
    L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.
    3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • "Decine di commando USA combattono in Israele"
    Palestina
    L'escalation preoccupa la comunità internazionale, si dimette dall'ONU Craig Mokhiber

    "Decine di commando USA combattono in Israele"

    Negli ultimi giorni gli Usa stanno partecipando sul campo alle operazioni di liberazione di 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Questa notizia segna un importante cambio nella posizione degli Stati Uniti, passando da spettatori e consulenti a partecipanti attivi nei combattimenti.
    2 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)