Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Diego Siragusa, IL TERRORISMO IMPUNITO. Perché i crimini di Israele minacciano la pace mondiale, Zambon Verlag, Francoforte 2012

Laura Tussi23 aprile 2014

Il Terrorismo impunito. Perchè i crimini di Israele minacciano la pace mondiale

IL TERRORISMO IMPUNITO.

Perché i crimini di Israele minacciano la pace mondiale

 

Libro di Diego Siragusa

Prefazione di Fulvio Grimaldi

Recensione di Laura Tussi

Editore Zambon Verlag, Francoforte 2012

 

Nuova impresa storica e letteraria per Diego Siragusa, Autore del libro “Il terrorismo impunito. Perché i crimini di Israele minacciano la pace mondiale”. L'opera è un monumentale dossier, una raccolta di articoli di denuncia, edito da Zambon Verlag, con sede a Francoforte, di quasi 700 pagine, contro il “terrorismo di stato”. È uno studio documentario, molto dettagliato, efficace ed esaustivo, riguardante il complesso scenario e l'attuale situazione sociale e politica in cui imperversa il mondo mediorientale, con un approccio critico all'operato del governo di Israele. Diego Siragusa rovescia l’assunto per cui la strategia terroristica sia solo appannaggio di gruppi estremistici e pone sul “banco degli imputati” il governo di Israele, i cui crimini, secondo l'Autore, minacciano la pace mondiale. Infatti il volume tocca un tema caldo che è sempre alla ribalta della cronaca. Se nel luogo comune, il termine terrorista sembra avere una connotazione precisa e immediata, uno sguardo, un poco più analitico e approfondito, fa emergere una rete intricata di contraddizioni, non solo terminologiche. Siragusa adotta, senza dubbio, un approccio forte, che ha fatto e farà discutere, e attraverso cui vuole evitare, al popolo palestinese, con la forza della verità, della ricerca, della documentazione e della denuncia, oltre al massacro che subisce da un governo più potente, anche l'”oltraggio della menzogna”. Il volume esamina, in profondità, attraverso un ampio arco di tempo, una realtà inesplorata dalla maggior parte dell'opinione pubblica e spesso travisata, perché implica un governo che detiene armi termonucleari ed è in grado di farne uso ed è, per questo, molto preoccupante per la sicurezza globale.

“Questo libro è utile, prezioso, necessario, perché disfa tabù e assegna responsabilità inderogabili. Diego Siragusa lacera le nebbie dell'ipocrisia collettiva, frutto di codardia, ipocrisia, opportunismo, collusione”, come sostiene Fulvio Grimaldi, ex giornalista di RaiTre -nella prefazione del volume - noto per i suoi corrosivi servizi sia in campo ambientale che politico e da sempre grande sostenitore della causa palestinese. L'imponente dossier di Diego Siragusa pone in causa, in un maxi processo, i protagonisti del terrorismo di Stato istituzionalizzato e diffuso nel mondo come paradigma di nuove dominazioni, colonizzazioni e violenze.

Il volume, inoltre, riporta alla luce la verità e la memoria storica, una realtà rovesciata nel suo contrario, e codifica così la differenza tra la violenza di chi aggredisce a torto e di chi si difende a ragione. L'Autore ha iniziato a scrivere questo libro nel 2006, impressionato dalla guerra di Israele contro il Libano e dal gran numero di assassinati tra la popolazione civile. In seguito, sopraggiunse l'aggressione israeliana alla striscia di Gaza, con l'operazione “piombo fuso”, dove l'esercito e il governo di Israele commisero crimini orrendi contro la popolazione civile e soprattutto uccisero un gran numero di bambini.

“L'estrema facilità con cui Israele massacra e uccide i nativi palestinesi non si può spiegare senza esaminare l'imponente apparato informativo, che, puntualmente, si piega davanti agli atti più abominevoli dello Stato ebraico e ne giustifica i crimini più nefandi - sostiene Siragusa - Quando un popolo è massacrato per far posto ad un altro più potente e subisce, in aggiunta, l'oltraggio della menzogna, in realtà esso è massacrato due volte: prima dai suoi carnefici e poi dalle menzogne che essi e tutti i loro complici propagano nel mondo per isolarli, screditarli e distruggerli”.

La questione palestinese diventa comprensibile solo tramite questa spietata “cornice di riferimento”, dove il popolo palestinese vive una straziante solitudine, un ingiusto isolamento, per cui diventa impossibile comprenderne i comportamenti, i metodi di lotta, causati dalla disperazione, dal dolore, dalla psicosi collettiva. Esiste però una parte della società israeliana, rappresentata anche in Parlamento, ma senza dubbio minoritaria, che non condivide la politica dei vari governi succedutisi dal 1948 ad oggi e sostiene la possibilità della convivenza dei due popoli all'interno di uno stesso Stato multietnico e non più etnocratico: si tratta di movimenti pacifisti coraggiosi, sostenuti da intellettuali, giornalisti e semplici cittadini non più disposti a vivere in uno stato militarizzato, che impone una condizione di conflitto armato costante e che da oltre sessant'anni impegna enormi risorse economiche e  militari nella guerra, senza vie di uscita e con il rischio permanente di una snaturalizzazione, nella retorica di Stato, dei valori dell'ebraismo e del patrimonio morale ereditato con la tragedia della Shoah.

Note: su PRESSENZA - International Press Agency:
http://www.pressenza.com/it/2014/04/terrorismo-impunito-perche-i-crimini-israele-minacciano-pace-mondiale/

su ILDIALOGO.org:
http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/cultura/Recensioni_1397067308.htm

sul Sito PALESTINAROSSA.it:
http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/story/recensione-il-terrorismo-impunito-perch%C3%A8-i-crimini-di-israele-minacciano-la-pace-mondi

su LiberoLibro:
http://www.liberolibro.it/diego-siragusa-il-terrorismo-impunito/

Articoli correlati

  • Israele attacca l'Iran, il movimento pacifista sia la voce dell'intera umanità
    Editoriale
    E' stato violato il diritto internazionale e occorre una condanna unanime

    Israele attacca l'Iran, il movimento pacifista sia la voce dell'intera umanità

    Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
    19 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta
    Editoriale
    Israele ha annunciato un nuovo attacco contro l'Iran

    Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta

    Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
    16 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Bavaglio nelle scuole sulla Palestina: la marcia indietro del ministro Valditara
    Pace
    Vince la resistenza degli insegnanti e degli studenti

    Bavaglio nelle scuole sulla Palestina: la marcia indietro del ministro Valditara

    Il mutato clima politico intorno alla questione palestinese costringe il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad archiviare un procedimento disciplinare, avviato precedentemente, che attaccava la libertà d’insegnamento di un docente.
    15 aprile 2024 - Comitato contro il bavaglio nelle scuole sul genocidio in Palestina
  • Appello alla pace: fermiamo l’escalation tra Israele e Iran
    Editoriale
    Oggi i pacifisti hanno marciato fino alla base Nato di Amendola, contro tutte le guerre

    Appello alla pace: fermiamo l’escalation tra Israele e Iran

    Facciamo appello a tutte le parti coinvolte a considerare la vita umana sopra ogni altra cosa e a cercare una risoluzione pacifica. Vi è il rischio di un conflitto più ampio che potrebbe coinvolgere altre nazioni e destabilizzare ulteriormente una regione già fragile.
    14 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)