Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Referendum sulle concessioni alle trivellazioni: IL 17 APRILE VOTIAMO SI'

Laura Tussi15 aprile 2016

Referendum sulle concessioni alle trivellazioni: IL 17 APRILE VOTIAMO SI'

Referendum sulle concessioni alle trivellazioni: IL 17 APRILE VOTIAMO SI'

Il 17 aprile è importante

recarsi alle urne e votare SI', anche se il quesito che ci ha consegnato la Corte Costituzionale è marginale rispetto alla problematica complessa che dobbiamo affrontare e risolvere:

- perché, come mondo, come Europa, e quindi come Italia, dobbiamo uscire dal sistema energetico fossile ed investire massicciamente nell'efficienza energetica e nelle rinnovabili, come deciso unanimemente a Parigi con l'accordo sul clima del 12 dicembre 2015

- perché vogliamo salvaguardare gli ecosistemi globali, perciò oceani e mari ed il nostro Mare Mediterraneo in particolare. Il riscaldamento globale è il pericolo di fondo

: con la guerra nucleare resa inevitabile dalla logica della "detererenza", è una spada di Damocle che pende sulla sopravvivenza della nostra specie. Ma anche le trivellazioni, qui ed altrove, mettono a rischio l'equilibrio del mare sotto casa: l'estrazione di idrocarburi è una attività inquinante, con un impatto rilevante sull'ambiente, sull'ecosistema, l'habitat e la fauna marina. Per la sua conformazione il mare Mediterraneo non potrebbe sostenere un incidente che provocherebbe un irrimediabile disastro ecologico drammaticamente irreversibile.

- perché lo sfruttamento del sottosuolo del nostro mare è un affare per i soli petrolieri. Il petrolio degli Italiani è tutt'altro: bellezza,paesaggio, turismo, pesca, produzioni alimentari di qualità, biodiversità, innovazione industriale nell'ambito dell'ecosviluppo,ed energie alternative. IOggi in Italia il settore delle fonti rinnovabili occupa 60.000 addetti tra diretti ed indiretti ed una ricaduta economica di 60 miliardi. Ma la conversione energetica ed ecologica dovrebbe essere un piano di lavoro comune per tutta l'area euromediterranea, da proporre in alternativa alle avventure militari per controllare le risorse petrolifere, proprio quelle dalla cui dipendenza abbiamo tutti ufficialmente deciso di liberarci a Parigi.

Il 17 aprile, quorum o non quorum (inutile nascondersi che la partita è stata truccata in partenza dal governo), conteremo

perciò chi, tra la cittadinanza, con più consapevolezza di altri, intende portare avanti una lotta di lungo periodo per la coerenza ecologica e per assetti di pace, in un contesto italiano e globale (vedi Carta dai diritti dell'Umanità da emendare con il riferimento al diritto al disarmo nucleare). Intendiamo difendere il diritto di tutte le persone alla salute e a un ambiente salubre, il diritto delle generazioni future a un mondo vivibile, il diritto dell'Umanità a sopravvivere e vivere senza le minacce alla Madre Terra.

Difendiamo, curiamo ed amiamo l'organismo comune, il Pianeta, prezioso e insostituibile cui apparteniamo e che ci rende sorelle e fratelli nella condizione materiale e nella responsabilità etica e politica.

Firma on-line l'appello che trovi su: www.petizioni24.com/ratificareparigi

Alfonso Navarra, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Alessandro Marescotti, Patrick Boylan

Articoli correlati

  • Notriv contro governo e M5s
    Ecologia
    Ricordate il referendum sulle trivellazioni? Il M5s dichiarava di volerle fermare. Adesso invece no

    Notriv contro governo e M5s

    Le associazioni Notriv contestano il nuovo approccio pentastellato finalizzato a ‘monetizzare il danno’. E aggiungono: “L’on. Liuzzi (M5s) si è ben guardata dal proporre un aumento royalties dell’80%. In proporzione addirittura uno stabilimento balneare paga molto di più di una società petrolifera”.
    1 dicembre 2018 - Redazione PeaceLink
  • Peacelink: "Referendum, diamo voce alla sovranità popolare"
    Ecologia
    Voto del 17 aprile sulle trivellazioni

    Peacelink: "Referendum, diamo voce alla sovranità popolare"

    L’astensionismo e l’inerzia civile potrebbe avere gravi conseguenze. L'invito del presidente del Consiglio a non votare è un passo indietro per la democrazia, è un danno arrecato alle coscienze, prima ancora che al mare o ai suoi fondali
    15 aprile 2016 - Associazione PeaceLink
  • Editoriale

    Discorso ai giovani sulla partecipazione

    Piero Calamandrei
  • E intanto, davanti a te, il mare
    Ecologia
    Il 17 aprile, il referendum sulle trivelle

    E intanto, davanti a te, il mare

    Tra chi dice sì e chi no, c'è chi predica l'astensionismo. Ma qualcuno, forse, dimentica che essere cittadini significa anche partecipare al voto referendario
    Cristina Sgobio
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)