presidio

Fuori la guerra dalla storia - vogliamo un'Europa di pace

15 febbraio 2022
ore 17:00

Fuori la guerra dalla storia - vogliamo un'Europa di pace, come ci era stato promessa fin dalla sua fondazione.

Un'iniziativa pacifista al femminile.

Mentre ancora non si spengono le tensioni tra Russia e Usa per il rischio di invasione dell' Ucraina, Europa Verde Emilia-Romagna ha aderito al presidio per una Europa di pace - promosso da Donne in Nero, UDI, Orlando, MondoDonna, SOSDonna, Donne Cgil, Donne Anpi - che si è tenuto oggi a Bologna nella centralissima Piazza Nettuno.

Ha aderito anche Europa Verde con la seguente dichiarazione dei co-portavoce regionali, Silvia Zamboni e Paolo Galletti.

“Il nostro movimento nasce negli anni Ottanta e si sviluppa in tutta Europa come forza ecopacifista, ed anche in Italia si è sempre caratterizzato per la promozione di una politica di pace e a favore del disarmo e della lotta alle spese militari, che anche quest’anno sono aumentate nel bilancio statale di 850 milioni di euro.
Si batte per una politica dell'Europa autonoma e indipendente dagli interessi Usa. Un'Europa che, pur condannando le violazioni dei diritti civili e politici in Russia e contrastando le aspirazioni espansioniste di Putin, mantenga un dialogo costruttivo con quel paese.
In passato in più occasioni Europa Verde ha chiesto la cessazione della vendita di armi ai paesi belligeranti. E ha condannato la vendita di quattro fregate militari all'Egitto che tiene ancora sotto scacco Patrick Zaki e si oppone a fare chiarezza sui mandanti e gli esecutori dell'omicidio di Giulio Regeni.
I Verdi dell'Emilia-Romagna invitano a raccogliere l'appello di Papa Francesco contro la guerra e per un mondo all'insegna della pace tra gli uomini e con la natura”.

Per maggiori informazioni:
Aggiungi a calendario: Google - Outlook - Apple - Altri

Prossimi appuntamenti

Mappa

Eventi dei prossimi giorni

Ricerca eventi

Dal sito

  • Pace

    People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 e 9 maggio. Ma di che pace stiamo parlando?

    "Ma di che pace stiamo parlando?" è la domanda che sorge spontanea in queste ore in cui ci prepariamo ad assistere con il fiato sospeso alla scomparsa della Palestina.
    9 maggio 2025 - Daniela Bezzi
  • Taranto Sociale
    Coincidenze singolari

    Taranto condannata alle malattie dall’AIA del governo. Oggi un altro incidente

    Il ministro dell'ambiente Pichetto Fratin è stato in città proprio mentre si verificava l'incidente all'AFO 1 inaugurato il 15 ottobre 2024 dal ministro Urso.
    7 maggio 2025
  • Disarmo
    Soldi pubblici all'industria militare israeliana

    Bonelli: "Il governo vuole comprare tecnologia militare da Israele"

    Tre miliardi di euro del bilancio pubblico destinati all'acquisto di tecnologia militare israeliana. Entro il 26 maggio la Commissione Difesa del Senato deve esprimere il parere sul programma di acquisto. Partecipa anche tu al boicottaggio avviato da Peacelink.
  • Conflitti
    In allegato un file di analisi geopolitica

    La guerra tra India e Pakistan: perché?

    Negli anni, il Kashmir è diventato terreno di scontro non solo per questioni identitarie e religiose, ma anche per interessi strategici: la regione è cruciale per il controllo delle risorse idriche (il fiume Indo nasce qui)
    7 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    L'Italia sta per acquistare altra tecnologia militare da Israele con il programma Gulfstream G-550

    Boicottare l'industria bellica israeliana

    Siamo in tempo per mobilitarci. Infatti la Commissione Difesa del Senato non ha ancora espresso il parere sullo schema di decreto del Ministro della Difesa relativo alla prosecuzione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento SMD 03/2020 e SMD 37/2021, con scadenza fissata al 26 maggio 2025.
    7 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.5 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)