rappresentazione teatrale

Progetto Memoria del Presente

26 marzo 2004
ore 21:00

VENERDI 267 MARZO
ore 21 COLLETIVO DIONISI presenta "IL GIORNO CHE COMINCIO" (Genova 2001)
con Silvia Gallerano regia: Gianluigi Gherzi
ore 23 FIGURE CAPOVOLTE presenta "METTERSI IN MEZZO, PARTIRE PER LA PALESTINA"
di e con: F. Albanese, S. Baldini, E. Lolli
SABATO 27 MARZO
ore 17 "Presentazione di Memoria del Presente".Incontro condotto da Angelo Miotto, giornalista di Radio Popolare con giornalisti, scrittori e uomni di teatro sul tema "Il presente come narrazione".
ore 21 ALMA ROSE' presenta "GENTE COME UNO" (Argentina 2001)
a cura di A. Di Costanzo, M. Ferreira, E. Lolli - con: Manuel Ferreira - regia: Elena Lolli
ore 23 LA BRODA presenta "PADRI E FIGLI, UOMINI A ORE"
di e con: Giuseppe Buonofiglio - regia: Lino Brusa

VENERDI 2 APRILE
ore 21 LA BRODA presenta "PADRI E FIGLI, UOMINI A ORE"
di e con: Giuseppe Buonofiglio - regia: Lino Brusa
ore 23 ALMA ROSE' presenta "GENTE COME UNO" (Argentina 2001)
a cura di A. Di Costanzo, M. Ferreira, E. Lolli - con: Manuel Ferreira - regia: Elena Lolli

SABATO 3 APRILE
ore 16.15 Presentazione del libro "TUANI" di G. Gherzi e G. Giacopuzzi. Incontro condotto da Angelo Miotto, giornalista di Radio Popolare con giornalisti, scrittori e uomni di teatro sul tema "Il presente come narrazione".
ore 21 FIGURE CAPOVOLTE presenta "METTERSI IN MEZZO, PARTIRE PER LA PALESTINA"
di e con: F. Albanese, S. Baldini, E. Lolli
ore 23 COLLETIVO DIONISI presenta "IL GIORNO CHE COMINCIO" (Genova 2001)
con Silvia Gallerano regia: Gianluigi Gherzi


Gli spettacoli che vedrete presentati in questi giorni vogliono essere un primo tentativo d’attraversamento di storie e condizioni che segnano il nostro presente.
Abbiamo tentato di fare reagire insieme due termini apparentemente opposti: memoria e presente, spinti dalla necessità di dare voce e contributo di domande a quella passione politica, civile, poetica, che ha attraversato i tentativi, gli esperimenti, i fallimenti, i piccoli “altri mondi possibili” di questi anni.
Abbiamo scelto di parlare non di singoli, anche se in più di uno spettacolo un personaggio protagonista si fa carico di una condizione collettiva, ma di comunità, di pezzi di mondo minacciati, di pratiche collettive.
L’intervista, l’inchiesta, la raccolta di testimonianze sono state punto di partenza per tutti i progetti. Insieme il gruppo d’artisti impegnati ha cercato le possibilità d’elaborazione drammaturgica, poetica, spettacolare, di questa materia viva.
“Il giorno che comincio” è dedicato alla generazione che, a Genova, nel 2001, durante la contestazione al G8, ha vissuto per la prima volta la dimensione della passione politica, dell’entusiasmo, della responsabilità pratica nell’organizzazione di un evento di portata mondiale, vivendo in pochi giorni il passaggio dalla festa al lutto, dalla meraviglia alla tragedia, dall’incontro tra le differenze al vissuto della violenza.
“Gente come uno” affonda la sua ricerca nella condizione e nelle contraddizioni della classe media argentina, travolta da una delle crisi della “globalizzazione”, messa di fronte al diventare carta straccia dei risparmi e alla fine del sogno e dell’ideologia di essere i primi tra gli ultimi.
“Mettersi in mezzo” s’interroga sulla condizione di chi è partito per la Palestina e Israele, mosso dalla necessità di fare qualcosa, di interporsi, di testimoniare la possibilità di un’azione radicalmente pacifista, proprio mentre gli eventi precipitavano, rendendo le parole e le pratiche della mediazione e del dialogo strumenti difficili da usare, e il proprio compito l’accettazione di una sfida quasi impossibile.
“Padri e figli-uomini a ore”, parte da interviste a giovani lavoratori precari, per fare i conti con la fine del sogno che precarizzazione, flessibilità, mobilità del lavoro potessero significare apertura di spazi di libertà per l’individuo, che l’uscita dal “posto fisso” potesse significare la rottura delle regole e dei condizionamenti che fissano la vita.
Presentiamo questi spettacoli in forma di primi appunti su condizioni e momenti che chiedono ulteriormente di essere interrogati e monitorati. “Memoria del presente” conclude la prima fase per aprirsi al pubblico e ai contributi di tutti quelli che credono al valore culturale e artistico della ricerca di una “narrabilità del presente”.
Su questi temi sabato 27 marzo e sabato 3 aprile gli artisti di Memoria del Presente si confronteranno con il pubblico, giornalisti, scrittori e teatranti.

Per maggiori informazioni:
Teatro Guanella - Campo Teatrale
Aggiungi a calendario: Google - Outlook - Apple - Altri

Prossimi appuntamenti

Mappa

Eventi dei prossimi giorni

Ricerca eventi

Dal sito

  • Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Conflitti
    Le motivazioni economiche

    La guerra come business: il caso del Congo

    l governo congolese e le Nazioni Unite - riferisce oggi l'agenzia DIRE - denunciano il coinvolgimento diretto dell'esercito del Ruanda nel sostegno ai ribelli dell'M23. Le motivazioni? L’accesso ai giacimenti di coltan, cobalto e rame, risorse essenziali per l’industria elettronica globale.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Europace

    Le contraddizioni del governo Meloni sull'Europa: federale o confederale ?

    Da una parte la Lega e FdI sostengono un'Europa di Stati nazionali sovrani mentre dall'altra FI la vuole federale. Il governo è a un bivio. Cosa farà il Presidente del Consiglio? Da questa scelta dipende il futuro dell'Italia e dell'Europa.
    3 febbraio 2025 - Nicola Vallinoto
  • Pace
    Pacifisti a Bari

    Assemblea contro l'aumento delle spese militari

    Il messaggio di monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, rafforza il richiamo alla coscienza collettiva contro la militarizzazione crescente e il drenaggio di risorse pubbliche verso il riarmo.
    3 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Latina
    La Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza, presieduta dal Kenya, sembra inadeguata

    La lenta agonia di Haiti

    Il paese è in preda al caos e alla violenza, tanto da essere definito la “Striscia di Gaza del Caribe”
    3 febbraio 2025 - David Lifodi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)