concerto

“ I RAGAZZI DEL SEVERI-CORRENTI IN CONCERTO PER ABBA’

27 marzo 2010
ore 20:30

Sabato 27 marzo 2010, gli studenti del Liceo Scientifico F. Severi organizzano un concerto a favore dell’Associazione Abbà. L’iniziativa nasce nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione al volontariato e alla solidarietà internazionale che l’Associazione Abbà promuove da alcuni anni presso il liceo milanese.

Presso l’Auditorium Omnicomprensivo di Lampugnano (Via Natta 11 Milano-MM Lampugnano) in data 27 marzo (ore 20.30), si terrà un concerto di gruppi musicali di studenti del Liceo Scientifico “F. Severi” di Milano coinvolti ormai da sette anni in un progetto di sensibilizzazione al volontariato ed educazione allo sviluppo. Si tratta di un progetto che l’Associazione Abbà porta avanti presso la scuola con l’obiettivo di approfondire la conoscenza degli studenti sui problemi socio-economici e culturali dei paesi più poveri del mondo per sviluppare il loro senso di solidarietà.

Il programma, inserito nel Piano dell’Offerta Formativa della Scuola, ha dato luogo in questi anni ad un percorso educativo che accompagna i quasi 400 studenti di 16 classi dalla prima alla quinta con l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi il sostegno a distanza, sviluppare in loro la comprensione delle cause che sottostanno alla debolezza di alcuni Paesi e sviluppare un senso di responsabilità e solidarietà verso tali realtà.
Dall’anno scorso, visto il successo del progetto e l’entusiasmo manifestato dai ragazzi, il programma è stato esteso anche a diverse classi dell’Istituto Cesare Correnti inserito nel comprensorio del Liceo.
Tra le metodologie utilizzate per coinvolgere i ragazzi: testimonianze e conferenze di persone vissute nei paesi di interesse e che collaborano al progetto sulle loro specifiche esperienze di volontariato, percorsi formativi condotti da relatori esperti delle realtà dei paesi in via di sviluppo e attività multimediali.

“Quello che ho imparato in questi anni è che il volontariato, pur essendo libero e gratuito, non è una sorta di elemosina che fai a qualcuno meno fortunato di te, ma è invece un vero è proprio scambio. Tu dai qualcosa e ricevi qualcos’altro, cose che non hanno prezzo…”. (testimonianza di un ragazzo del liceo F. Severi di Milano)

I ragazzi del “Severi” hanno accolto fin dall’inizio con entusiasmo la proposta di Abbà e nel 2003 hanno cominciato a sostenere alcuni coetanei brasiliani mediante l’organizzazione di eventi annuali di raccolta fondi.
Ogni anno i ragazzi si propongono una sfida diversa e più ambiziosa per aiutare Abbà: quest’anno un concerto studentesco che coinvolgerà i ragazzi non solo per la parte musicale ma anche per quanto riguarda l’organizzazione e la conduzione della serata (che prevedrà anche le testimonianze di alcuni membri dell’Associazione e di alcuni ragazzi del Liceo Severi attivi in azioni di volontariato in Italia e all’estero). In particolare sarà prevista la testimonianza di uno studente del Liceo che ha partecipato in questi anni al programma di sensibilizzazione realizzato da Abbà e che ha effettuato un’esperienza di volontariato presso la Casa de Apoio ao Menor Carente di Santa Cruz do Rio Pardo in Brasile.

Abbà - Associazione per l'Adozione a distanza dell'Infanzia Abbandonata - è nata a Milano nel 1993 con una precisa finalità: offrire, tramite lo strumento delle adozioni a distanza e delle borse di studio universitarie una possibilità concreta di crescita e di sviluppo educativo e formativo a bambini e ragazzi in condizioni sociali ed economiche particolarmente gravi. Ma non solo. L’attività di Abbà comprende anche la sensibilizzazione in Italia nei confronti delle situazioni di sofferenza e di emarginazione che impediscono a milioni di bambini di conoscere le più elementari forme di accoglienza con progetti di educazione al volontariato e alla solidarietà.
L’associazione opera in cinque Paesi - Albania, Brasile, Camerun, Filippine e Pakistan - attraverso missioni religiose e non che assicurano non solo la puntuale e corretta erogazione del denaro inviato, ma anche l'accompagnamento educativo personalizzato ad ogni singolo beneficiario (ad oggi circa 1000), fino all'inserimento nel mondo del lavoro.

Per maggiori informazioni:
Roberta Repossini
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