
Primo Incontro italiano verso il Forum Economie Trasformative
Primo incontro delle reti e dei movimenti italiani verso il Fòrum Social Mundial de les Economies Transformadores
Programma Lavori
Ore 9:15 - Registrazione dei/lle partecipanti e costruzione della mappa di presenze
Ore 9:30 - Introduzione al lavoro della giornata
Ore 10:00 - Gruppi di lavoro sulle tre questioni proposte nella convocazione. Per il lavoro dei gruppi è previsto l’intervento di facilitatori/trici.
Ore 12:15 - Report dei gruppi e confronto in assemblea
Ore 13:15 - Pranzo
Ore 14:30 - Come proseguire l’impegno della “confluenza” italiana verso il Forum Sociale Mondiale delle Economie Trasformative:
- Quale impegno nei nostri territori;
- La “carovana” verso Barcellona.
- Modalità di coordinamento e forme organizzative della piattaforma
Ore 17.30 – Conclusioni
introduzione
Ad aprile di quest’ anno è partito ufficialmente un lungo e articolato percorso per dar vita al primo Forum sociale mondiale delle economie trasformative. Si terrà a Barcellona dal 25-28 giugno del 2020 e cercherà di dare risposte concrete a chi è alla ricerca di percorsi e progetti condivisi che possano, partendo dalla dimensione locale, provare a invertire la rotta intrapresa dai modelli economici dominanti. L’obiettivo è un’agenda globale, che definisca alcune delle azioni e degli scenari non teorici verso la costruzione di una società post-capitalista. Il percorso è stato avviato da alcune reti internazionali che stanno lavorando e mettendo in connessione le esperienze e le pratiche di economia sociale e solidale già molto diffuse in ogni continente.
Per “economie trasformative”, si fa riferimento dunque a tutte quelle pratiche che in diverso modo si stanno contrapponendo ai modelli neoliberisti e stanno rifiutando i dogmi capitalistici della crescita economica e della finanziarizzazione dell’economia. Tra queste azioni di obiezione al modello di sviluppo troviamo: le economie sociali [e] solidali, le reti sulla sovranità alimentare e l’agroecologia, le forme di economie partecipative e collaborative, le diverse realtà che fanno riferimento ai common, le economie comunitarie e quelle femministe, i movimenti attenti alla prospettiva di genere e quello cooperativo, il commercio equo e le esperienze di mutualismo sociale, la finanza etica, l’imprenditorialità sociale di economia circolare, le economie del bene comune, quelle della decrescita ed altre reti e organizzazioni che, in diverso modo, stanno agendo in questa direzione. Anche alcune istituzioni nel campo della formazione e della ricerca (Università) hanno manifestato interesse a partecipare a questo percorso; è stato proposto anche un asse trasversale sulle politiche pubbliche trasformative, con una visione della co-costruzione partecipativa.
Il confronto di aprile 2019 si è basato su quattro assi tematici, rappresentativi dei movimenti internazionali che hanno promosso il Forum 2020:
- Economia sociale e solidale
- Economie femministe e prospettiva di genere
- Movimento agro-ecologico e sovranità alimentare
- Beni Comuni (naturale, urbano, digitale, conoscenza)
Oltre a questi coesistono in una visione comune altri due assi trasversali: quello dell’educazione e formazione e quello delle politiche pubbliche a sostegno dell’economia trasformativa. Già da quell’incontro, inoltre, sono emersi altri temi, ugualmente trasformativi: economie migranti, indigene, giustizia climatica, etc.
Facendo seguito al primo appello lanciato a novembre 2018 sulle pagine di economiasolidale.net, intendiamo avviare un primo momento di confronto nazionale (una giornata di lavoro) tra le realtà che appartengono ai vari assi presi in considerazione (femminismo, agroecologia, beni comuni, economia sociale e solidale) valutando assieme il tipo di contributo e quale processo è possibile avviare per facilitare progettualità eco-sistemiche tra le diverse economie trasformative nel prossimo futuro. Il semplice fatto di incontrarci provando a ragionare su come generare confluenze fra identità diverse, crediamo che abbia già un valore in sé, per cui potremmo partire da qui e verificare un percorso comune.
COME FAREMO?
L'idea è quella di generare un dialogo intorno ad alcuni temi chiave su cui avviare questo primo confronto.
L’appuntamento che proponiamo è per il 9 novembre 2019 a Roma. La sede individuata è – Scup, Via della Stazione Tuscolana 82-84b e l’orario previsto sarà dalle 9.15-17.30. L’obiettivo è quello di co-costruire una piattaforma italiana per il Forum 2020.
Abbiamo ritenuto opportuno predisporre una prima serie di “domande” per stimolare ed agevolare lo scambio ed alimentare il processo; ovviamente si possono fare delle correzioni o aggiungere ulteriori “domande”, che saranno fatte circolare durante la fase preparatoria dell’incontro.
1) Le pratiche economiche “trasformative”, nei loro diversi aspetti (produzione, finanziamento, distribuzione commerciale e consumo), dovrebbero essere percepite come mezzo (e non come fine) al servizio dello sviluppo delle persone, della comunità e dell’ambiente. Come alternativa al modello economico prevalente, questo modo di fare e concepire l’economia si propone come strumento di trasformazione sociale, orientato a promuovere uno sviluppo alternativo e sostenibile, equo e partecipativo di un territorio. In che modo la vostra organizzazione o movimento si sente parte di queste economie trasformative?
2) Per costruire progettualità più strutturate, che si pongono come obiettivo un cambio di paradigma economico, è di fondamentale importanza costruire connessioni e progettualità comuni con altre esperienze e organizzazioni presenti nei territori. Quali sono le esperienze che state praticando che vanno verso questa direzione? Quali metodologie avete sperimentato o vorreste sperimentare per favorire sinergie con altri attori strategici e trasformativi? In particolare: Che passi credete si possano realizzare nella costruzione di una piattaforma nazionale che lavori sul percorso verso FSMET2020 ed oltre? Ci sono altri assi o attori che considerate importanti per la riunione?
3) Se guardiamo al ruolo delle “attività economiche trasformative” come motore di un nuovo paradigma di sviluppo locale, diviene importante considerare le modalità con cui una diversa visione dell’economia può affermarsi e trovare applicazione, attraverso il confronto e l’interazione con tutti gli attori locali, tra cui anche le istituzioni pubbliche, in tutti gli spazi in cui si sviluppa progettualità comune e/o si definiscono le direzioni dello sviluppo. Che ruolo ricoprono le politiche pubbliche (locali o nazionali) rispetto al proprio agire economico e sociale? Sono un ostacolo o un'opportunità per andare verso una visione più sistemica dell’economia e del territorio? In che modo ritenete che le vostre pratiche siano portatrici di una riflessione su un modello di sviluppo alternativo? Quale è la vostra esperienza rispetto all’esistenza/utilizzo di spazi di governance in cui proporre un modello alternativo?
Per info : forumbarcellona2019.20@gmail.com
FSM Economies Transformadores
www.transformadora.org
Parteciperanno ai lavori della giornata o hanno aderito:
Aeres Venezia, Altraeconomia, AOI, Arci, Arcs, Ass. Botteghe del Mondo, Ass. Decrescita, Ass. Ass. Demophila, Ex Lavanderia, Ass, Italiana Agricoltura Biodinamica, Associazione Terra Libera Tutti, Asud, Attac Italia, Bilanci di Giustizia, Biodistretto dell'Agricoltura Sociale di Bergamo, Caes, Campagna Abiti Puliti, Campagna Stop Tittp, Campi Aperti, Casa Internazionale delle Donne, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Cittadinanza Sostenibile, Cnca Nazionale, Co-energia, Comune-info, Comunia, Consorzio Galline Felici, Cospe, Creser Emilia-Romagna, Crocevia, Csa Veneto, Des AltroTirreno, Des Riviera del Brenta, Economia del Gusto all’Università del Molise e di Made in Italy Agroalimentare all’Università di Roma, Ecosistemi, Diritti a Sud, Equo Garantito, Ex-Asilo Filangieri, Fa’ la cosa giusta Sicilia,Fair, FairTrade Italia, Fairwatch, Fondazione Finanza Etica, Fondazione di Vittorio, Forum Agricoltura Sociale, Forum Beni Comuni FVG, Forum Fattorie Sociali, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua , Forum Terzo Settore, Giudizio Universale, Granello di senape, Icoi, Iris, Iriss/Cnr di Napoli, Laboratorio Monete, Laboratorio Tilt/Territori in Libera Transizione, La Buona Terra, Mag Verona, Mag6, Medicina Democratica, Mediterraneo Sociale, Movimento per la Decrescita Felice, Movimento Terra Contadina Mondeggi, Navdanya International, Oltre Mercato Salento, O.P.E.S, Reorient Onlus, Ress Roma, Rete dei Beni Comuni Metropolitani – Napoli, Rete dei Comuni Solidali (Recosol), Rete dei Numeri Pari, Rete dei Semi Rurali, Rete Ecolise, Rete Fuorimercato, Rete Giovani SlowFood, Rete Italiana Economia Solidale (Ries), Rete Italiana Politiche Locali del Cibo, Rete No Caporalato, Reter, Rete Salento Km0, Rete Territorialisti, Rete WWoof, Rimaflow, Rocca Madre - Cooperativa di Comunita' Comune di Arcevia, RomaSalvacibo,. Sbilanciamoci, Scup, Sfrutta Zero, Solidarius Italia, Terra Onlus, Trasform Italia, Verso la Res Campania.
Inoltre hanno aderito o saranno presenti rappresentanti di diversi gruppi di ricerca di alcune università italiane tra cui Calabria, Bergamo, Marche, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Roma, Torino, Trento, Verona.
Questo evento è realizzato anche grazie al sostegno di Fairwatch nell’ambito del lavoro europeo sulle alternative della Campagna Stop TTIP Stop CETA Italia
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