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  • Pace
    Monsignor Giuseppe Satriano firma la petizione online

    L’arcivescovo di Bari-Bitonto contro l'invio di armamenti in Ucraina

    Cresce il sostegno della Chiesa all’appello per fermare l'escalation bellica. Oggi i Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese pregano per la pace nella Basilica di San Nicola a Bari.
    14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Ecologia
    Comunicato stampa

    NO alla devastazione del fiume Tara: il dissalatore è un altro sacrificio per Taranto!

    La conferenza dei servizi del 10 gennaio 2025 ha purtroppo dato parere favorevole al progetto di dissalatore al fiume Tara che rappresenta l’ennesima aggressione alle risorse naturali di Taranto, una città già gravemente segnata da decenni di scelte insostenibili.
    13 gennaio 2025 - Comitato per la Difesa del Territorio Jonico
  • Latina
    Rischia di arenarsi il processo contro l’ex capo di stato di stato maggiore dell’esercito

    Guatemala: impunità per Benedicto Lucas García

    Su di lui pende l'accusa di genocidio contro gli indigeni maya nel periodo 1978-1982, uno dei più sanguinosi nella storia del paese a causa dell’operazione Tierra arrasada (terra bruciata) lanciata da suo fratello Romeo Lucas García per sterminare le comunità indigene.
    13 gennaio 2025 - David Lifodi
  • Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 6 al 12 gennaio 2025

    Anche tu puoi firmare contro l'invio di armi in Ucraina

    I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.
    12 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Laboratorio di scrittura
    Occorre dare forza alle persone

    Costruire la speranza attiva

    Abbiamo bisogno - in questi tempi bui di scoraggiamento e di ingiustizia - di costruire comunità di resistenza, per evitare di cadere nelle solitudini e nel fatalismo. Resistere è la difficile missione della nostra vita e richiede una vera e propria pedagogia della resistenza.
    12 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti

Campagna: Appello ai pacifisti per una mobilitazione contro i nuovi euromissili

La scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
Data di inizio: 19 luglio 2024

Il rischio di una guerra nucleare è serio e sta bruscamente crescendo. È necessario che le voci più illuminate si alzino per fermare una catastrofe che si avvicina.

Negli anni ‘80, consapevoli della gravità di questo rischio, Ronald Reagan e Michail Gorbaciov, anche sotto pressione europea, hanno firmato una serie di accordi tra USA e Unione Sovietica, per contenere il rischio. Cruciale è stato il trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF), quelle più rischiose per l’Europa, perché permettono uno scambio nucleare senza la distruzione totale reciproca delle superpotenze. Il trattato ha portato all’eliminazione di 2692 missili e a un abbassamento sostanziale del rischio e delle tensioni internazionali. 

Questo trattato è stato annullato, inizialmente dagli Stati Uniti nel 2018, e oggi la NATO ha deciso di schierare nuovamente in Germania missili che erano proibiti dal trattato INF. Le grandi potenze giocano sulla pelle di noi europei con il fuoco (nucleare). 

La decisione contribuisce ad alzare bruscamente le tensioni internazionali, già altissime, e ad avvicinare in maniera sconsiderata il rischio di una catastrofe. Come sempre, dall’una e dall’altra parte, la colpa viene attribuita interamente alla parte avversa. I nostri governanti, invece di adoperarsi per risolvere in modo ragionevole e consensuale i problemi del mondo, ci stanno gettando nello stesso avventurismo bellicoso che ha portato in passato alle guerre più catastrofiche.

Con questo appello lanciamo un preoccupato allarme perché la scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta. L’opinione pubblica non ha sufficientemente percepito il pericolo che si profila. Con i nuovi missili ipersonici la situazione può sfuggire di mano anche per un semplice errore e le decisioni di rappresaglia nucleare vengono prese in una manciata di secondi.

L’uso delle armi atomiche è immorale come pure il possesso, perché un incidente o la pazzia di qualche governante può distruggere l’umanità, come sottolinea Papa Francesco che invita a riflettere sulle parole di Albert Einstein: “La quarta guerra mondiale si farà con i bastoni e con le pietre”.

Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza.

È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione e chiedere ragionevolezza. Facciamo sentire la nostra voce prima che i nuovi euromissili vengano installati.



Per approfondimenti: www.peacelink.it/euromissili

Hanno già aderito: cedas centro di documentazione sociale , Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista I , Comitato Ass. per la Pace Diritti Umani Rovereto , Comitato NoMuos/NoSigonella (Catania) , Coordinamento per la Democrazia Costituzionale , Coordinamento per la Democrazia Costituzionale , Cultura è Libertà , Il mondo di Irene , Il Porto Dalmine (gruppo accoglienza migranti) , Punto Pace Pax Christi Bergamo , Rete NoBavaglio , Sardegna Pulita , Maurizio Acerbo, Gianni Alioti, Preneste Anzolin, Vincenzo Balzani, Norma Bertullacelli, Marino Bisso, Michele Boato, Micaela Bracco, Alberto Cacopardo, Adriano Calzolaro, Giancarlo Canuto, Angelo Cifatte, Domenico Cito, Paolo Cortesi, Adriana De Mitri, Giuliana Dettori, Enzo Ferrara, Silvano Fuso, Domenico Gallo, Carlo Gubitosa, Azmi Jarjawi, Luca Kocci, Giuseppe La Porta, Gianni Liviano, Paola Manduca, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, Antonio Mazzeo, Alessandra Mecozzi, Gian Giacomo Migone, Emiliano Oddone, riccardo orioles, Domenico Palermo, Enrico Peyretti, Maria Chiara Pievatolo, Mons. Giovanni Ricchiuti, Valentina Ripa, Carlo Rovelli, Marino Ruzzenenti, Maria Adele Teti , Laura Tussi, Mauro Carlo Zanella, p. Alex Zanotelli

Aderisci:

Adesioni dal 19 luglio 2024: 1600 persone , 72 associazioni

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