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  • Ecologia
    La questione del Parere Istruttorio Conclusivo e della partecipazione al processo decisionale

    Legambiente e PeaceLink: negato l'accesso alle prescrizioni sull'inquinamento siderurgico

    Ricorso alla Commissione Europea per violazione della parità di trattamento nel procedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativo allo stabilimento ex ILVA di Taranto. Le reazioni del Sindaco di Taranto, della Commissione Europea e del Ministro Urso
    12 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
  • Cultura
    Appuntamento per il prossimo 14 giugno

    Teatro e denuncia: a Friburgo va in scena la tragedia ambientale di Taranto

    Questo evento, che unisce arte, memoria e impegno ecopolitico, rappresenta un’occasione unica per portare in Europa la voce di Taranto e denunciare la tragedia ambientale che da decenni segna il destino della città.
    10 giugno 2025 - Alessandro Marescotti
  • Disarmo
    Microblog regionale per condividere le informazioni

    Veneto No Riarmo

    La presenza militare statunitense a Vicenza è stata fortemente contestata e ha visto l’opposizione di comitati e cittadini. Vi è poi la base di Istrana, vicino a Treviso, con caccia Eurofighter, coinvolti in scenari NATO di “difesa avanzata” nell'Est Europa.
    10 giugno 2025 - Coordinamento No Riarmo
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    Microblog regionale per condividere le informazioni

    Lombardia No Riarmo

    A Ghedi, in provincia di Brescia, c'è una base con le bombe atomiche B61-12. A Solbiate Olona, in provincia di Varese, c'è un quartier generale delle forze NATO. Ma esiste anche un'altra Lombardia: quella delle associazioni che si oppongono al riarmo.
    10 giugno 2025 - Coordinamento No Riarmo
  • Disarmo
    Microblog regionale per condividere le informazioni

    Piemonte No Riarmo

    In Piemonte sono presenti diverse basi e caserme militari, oltre a poligoni di tiro e fortificazioni storiche, che rappresentano nodi importanti della presenza militare italiana sul territorio. Tra queste, spicca lo stabilimento di Cameri, in provincia di Novara, dove si assemblano gli F35.
    10 giugno 2025 - Coordinamento No Riarmo

Campagna: Manifesto Nonviolento

65 associazioni - pagina 1 ... 3 4 5 ... 7
  • 35. Figli in Paradiso: ali tra cielo e terra - LE (20 dicembre 2011)
    noi mamme e papà che hanno un figlio in cielo aderiamo a questa lodevole iniziativa per far sì che altri giovani non muoiano e i soldi siano investiti per il miglioramento della rete stradale nazionale e per centri di aiuto alla vita
  • 34. Finis Terrae onlus (20 dicembre 2011)
  • 33. Associazione Micaela onlus - BA (20 dicembre 2011)
  • 32. Ass.umanista "Viaggiare per un Sogno: oltre le bar - TS (19 dicembre 2011)
  • 31. Comitato Piazza Verdi - BO (18 dicembre 2011)
  • 30. Immigrati Cittadini onlus - CR (17 dicembre 2011)
  • 29. LEGA ARCOBALENO - RM (17 dicembre 2011)
  • 28. ASSOCIAZIONE PER LA PACE SCHIO - VI (16 dicembre 2011)
  • 27. mariella - PT (16 dicembre 2011)
  • 26. Cattolici per la Vita della Valle - TO (16 dicembre 2011)
    Chiediamo al suo Governo che lo Stato italiano rinunci all'acquisto dei cacciabombardieri F-35 "Joint Strike Fighter" Il costo previsto ormai arriva a circa 20 miliardi: questi soldi potrebbero essere usati in maniera più sensata e vantaggiosa per tutti i cittadini! COME CITTADINI ABBIAMO DIRITTO ALL’ISTRUZIONE, AL LAVORO, ALLA PENSIONE ED ALLA SANITA', AI SERVIZI SOCIALI... ...POSSO FARE A MENO DI 131 CACCIABOMBARDIERI F-35 JSF! Mentre con le manovre economiche , per pareggiare i conti dello Stato, si chiedono forti sacrifici agli italiani con tagli agli enti locali, alla sanità, alle pensioni, ai lavoratori, il Governo mantiene l'intenzione di procedere all’acquisto di 131 cacciabombardieri d'attacco F35 "Joint Strike Fighter" al costo di circa 20 miliardi di euro (15 per il solo acquisto e altri 5 in parte già spesi per lo sviluppo e le strutture di assemblaggio). Le manovre approvate porteranno gravi conseguenze sui cittadini: si stimano proprio in 20 miliardi i tagli agli Enti Locali e alle Regioni (che si tradurranno in minori servizi sociali o in aumento delle tariffe), ed altri 20 miliardi saranno i tagli alle prestazioni sociali previsti dalla legge delega in materia fiscale ed assistenziale, senza contare il blocco dei contratti e degli aumenti ai dipendenti pubblici e l'aumento dell'IVA che colpirà indiscriminatemante tutti i consumatori. Il tutto per partecipare ad un progetto di aereo militare "faraonico" (il più costosto della storia) di cui non si conoscono ancora i costi complessivi (cresciuti al momento almeno del 50% rispetto alle previsioni iniziali) e che ha già registrato forti critiche in altri paesi partner (Norvegia, Paesi Bassi) e addirittura ipotesi di cancellazione di acquisti da parte della Gran Bretagna. Senza dimenticare che, contemporaneamente, il nostro paese partecipa anche allo sviluppo e ai costosi acquisti dell'aereo europeo EuroFighter Typhoon. Inoltre i cacciabombardieri F-35 sono aerei d'attacco e non da difesa (l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"Art.11 della Costituzione) Con i 15 miliardi che si potrebbero risparmiare cancellando l'acquisizione degli F-35 JSF si potrebbero fare molte cose: ad esempio costruire duemila nuovi asili nido pubblici, mettere in sicurezza le oltre diecimila scuole pubbliche che non rispettano la legge 626 e le normative antincendio, garantire un'indennità di disoccupazione di 700 euro per sei mesi ai lavoratori parasubordinati che perdono il posto di lavoro. Siamo convinti che in un momento di crisi economica per prima cosa siano da salvaguardare i diritti fondamentali dei cittadini, investendo i fondi pubblici per creare presupposti ad una crescita reale del Paese senza gettare i soldi in un inutile e costoso aereo da guerra. PER QUESTO CHIEDIAMO AL GOVERNO DI NON PROCEDERE ALL’ACQUISTO DEI 131 CACCIABOMBARDIERI F35 E DESTINARE I FONDI RISPARMIATI ALLA GARANZIA DEI DIRITTI DEI PIU’ DEBOLI ED ALLO SVILUPPO DEL PAESE investendo sulla società, l'ambiente, il lavoro e la solidarietà internazionale.
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