Pace

Dal sito

  • Storia della Pace
    Il terrorismo di destra è stato supportato da uomini collegati alla Nato e della CIA

    Una regia "atlantica" dietro la strage di Bologna del 1980

    La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
    27 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    E' il documento più completo mai redatto, dieci anni di orrore documentati e mappati

    Il “Mapping Report” dell’ONU: milioni di vittime congolesi dimenticate

    Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
    26 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Storia della Pace
    Le verità scomode che emergono dall'ultimo libro di Ivan Katchanovski

    Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014

    Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Economia
    Rischioso sostenere l'Ucraina utilizzando gli asset russi congelati

    Il Belgio gela Zelensky

    La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Grazie al sostegno dei cittadini

    Sette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVA

    L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
    23 ottobre 2025 - Redazione

Campagna: Manifesto Nonviolento

65 associazioni - pagina 1 ... 3 4 5 ... 7
  • 35. Figli in Paradiso: ali tra cielo e terra - LE (20 dicembre 2011)
    noi mamme e papà che hanno un figlio in cielo aderiamo a questa lodevole iniziativa per far sì che altri giovani non muoiano e i soldi siano investiti per il miglioramento della rete stradale nazionale e per centri di aiuto alla vita
  • 34. Finis Terrae onlus (20 dicembre 2011)
  • 33. Associazione Micaela onlus - BA (20 dicembre 2011)
  • 32. Ass.umanista "Viaggiare per un Sogno: oltre le bar - TS (19 dicembre 2011)
  • 31. Comitato Piazza Verdi - BO (18 dicembre 2011)
  • 30. Immigrati Cittadini onlus - CR (17 dicembre 2011)
  • 29. LEGA ARCOBALENO - RM (17 dicembre 2011)
  • 28. ASSOCIAZIONE PER LA PACE SCHIO - VI (16 dicembre 2011)
  • 27. mariella - PT (16 dicembre 2011)
  • 26. Cattolici per la Vita della Valle - TO (16 dicembre 2011)
    Chiediamo al suo Governo che lo Stato italiano rinunci all'acquisto dei cacciabombardieri F-35 "Joint Strike Fighter" Il costo previsto ormai arriva a circa 20 miliardi: questi soldi potrebbero essere usati in maniera più sensata e vantaggiosa per tutti i cittadini! COME CITTADINI ABBIAMO DIRITTO ALL’ISTRUZIONE, AL LAVORO, ALLA PENSIONE ED ALLA SANITA', AI SERVIZI SOCIALI... ...POSSO FARE A MENO DI 131 CACCIABOMBARDIERI F-35 JSF! Mentre con le manovre economiche , per pareggiare i conti dello Stato, si chiedono forti sacrifici agli italiani con tagli agli enti locali, alla sanità, alle pensioni, ai lavoratori, il Governo mantiene l'intenzione di procedere all’acquisto di 131 cacciabombardieri d'attacco F35 "Joint Strike Fighter" al costo di circa 20 miliardi di euro (15 per il solo acquisto e altri 5 in parte già spesi per lo sviluppo e le strutture di assemblaggio). Le manovre approvate porteranno gravi conseguenze sui cittadini: si stimano proprio in 20 miliardi i tagli agli Enti Locali e alle Regioni (che si tradurranno in minori servizi sociali o in aumento delle tariffe), ed altri 20 miliardi saranno i tagli alle prestazioni sociali previsti dalla legge delega in materia fiscale ed assistenziale, senza contare il blocco dei contratti e degli aumenti ai dipendenti pubblici e l'aumento dell'IVA che colpirà indiscriminatemante tutti i consumatori. Il tutto per partecipare ad un progetto di aereo militare "faraonico" (il più costosto della storia) di cui non si conoscono ancora i costi complessivi (cresciuti al momento almeno del 50% rispetto alle previsioni iniziali) e che ha già registrato forti critiche in altri paesi partner (Norvegia, Paesi Bassi) e addirittura ipotesi di cancellazione di acquisti da parte della Gran Bretagna. Senza dimenticare che, contemporaneamente, il nostro paese partecipa anche allo sviluppo e ai costosi acquisti dell'aereo europeo EuroFighter Typhoon. Inoltre i cacciabombardieri F-35 sono aerei d'attacco e non da difesa (l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"Art.11 della Costituzione) Con i 15 miliardi che si potrebbero risparmiare cancellando l'acquisizione degli F-35 JSF si potrebbero fare molte cose: ad esempio costruire duemila nuovi asili nido pubblici, mettere in sicurezza le oltre diecimila scuole pubbliche che non rispettano la legge 626 e le normative antincendio, garantire un'indennità di disoccupazione di 700 euro per sei mesi ai lavoratori parasubordinati che perdono il posto di lavoro. Siamo convinti che in un momento di crisi economica per prima cosa siano da salvaguardare i diritti fondamentali dei cittadini, investendo i fondi pubblici per creare presupposti ad una crescita reale del Paese senza gettare i soldi in un inutile e costoso aereo da guerra. PER QUESTO CHIEDIAMO AL GOVERNO DI NON PROCEDERE ALL’ACQUISTO DEI 131 CACCIABOMBARDIERI F35 E DESTINARE I FONDI RISPARMIATI ALLA GARANZIA DEI DIRITTI DEI PIU’ DEBOLI ED ALLO SVILUPPO DEL PAESE investendo sulla società, l'ambiente, il lavoro e la solidarietà internazionale.
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    23 ottobre 2025 - Redazione
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