Retroscena della guerra in Libia
Mistero italiano: tre contractor liberati da una prigione di Tripoli
L'accusa del regime era di essere dei contractor, mercenari al soldo dei ribelli
27 agosto 2011
Le autorità italiane hanno assicurato il rientro di tre connazionali imprigionati da un mese nel carcere di Abu Salim e liberati dai ribelli: Antonio Cataldo di 27 anni di Avellino, Luca Boero di 42 anni di Genova e Vittorio Carella, 42 anni di Peschiera del Garda. La loro presenza in Libia è ancora avvolta nel mistero: l'accusa del regime era di essere dei contractor, mercenari al soldo dei ribelli. Gli italiani sostengono invece di essere arrivati in Libia per scortare un importante uomo d'affari tunisino fino a Tunisi.
Articoli correlati
- Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari
La NATO vuole il 5%
Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 16 al 22 giugno 2025
Uniti contro il genocidio, la guerra e il riarmo: il 21 giugno a Roma
Mobilitazione in vista del vertice Nato dell'Aja del 24 e 25 giugno che vuole raddoppiare le spese militari. Le informazioni utili per raggiungere Roma. Un elenco dei temi che contestiamo alla Nato, dallo schieramento dei nuovi euromissili all'intesa militare con i criminali di guerra israeliani.18 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 9 al 15 giugno 2025
Verso il vertice Nato: le voci che dicono no al riarmo europeo
Dal 24 al 25 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele15 giugno 2025 - Redazione PeaceLink - Fine settimana con iniziative a Ghedi, Roma, Bologna, Siena, Foggia e Amendola
Marcia per la pace da Brescia alla base atomica di Ghedi il 10 maggio
Esiste una "cooperazione nucleare" tra Ghedi e gli F-35 di Amendola. Rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge l’Italia come Paese “ospitante” di ordigni atomici pur non essendo formalmente una potenza nucleare. Nel pomeriggio convegno a Foggia.10 maggio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network