CyberCultura

Due iraniani hanno vinto il premio per il miglior blog in difesa della libertà d’espressione

Reporter senza Confini ha assegnato a due iraniani il premio per il miglior blog in difesa della libertà d’espressione, in occasione di un concorso per i blog
internazionali organizzato da Deutsche Welle (www.thebobs.com).
17 novembre 2006
tradotto da Maria Teresa Masci
Tradotto da per PeaceLink
Fonte: Reporter Sans Frontiere http://www.rsf.org/article.php3?id_article=19689 - 12 novembre 2006

L’organizzazione per la libertà di stampa internazionale ha premiato
“Kosoof” e Hamed Mottaghi per l’impegno dimostrato nel sostenere la
libertà d’espressione in un paese che censura innegabilmente Internet e
arresta gli utenti che criticano troppo apertamente il governo.

L’organizzazione ha anche pubblicato una lista composta da altri otto
blog candidati per questa categoria, dal momento che rappresentano
tutti delle finestre di libertà sui loro paesi.

“Il governo iraniano esercita un controllo rigido sui media tradizionali eblocca l’accesso ai siti web che lo attaccano. Il lavoro di questi blogger, che consiste nel far circolare informazioni indipendenti per il paese, è di
conseguenza particolarmente importante”, ha affermato l’organizzazione.
“Vogliamo rendere omaggio a tutti gli utenti internet iraniani che si battono contro la censura, perché sono consapevoli che nel loro paese,così come in molte altre nazioni “Nemiche di Internet”, esprimere troppo apertamente le proprie idee su un blog può portare all’arresto. Non dobbiamo dimenticare il caso del blogger Arash Sigarchi, al momento dietro le sbarre a causa di alcuni suoi articoli on line e di alcune interviste rilasciate a stazioni radio straniere”, ha dichiarato l’organizzazione.

I vincitori:
- Kosoof (www.kosoof.com) è un photoblog.
Segue le manifestazioni che si tengono nella capitale Teheran e carica immagini di molti intellettuali e politici iraniani dissidenti. Il blog dimostra che alcune foto possono contribuire alla libertà d’espressione molto più dei fiumi di parole.
- Hamed Mottaghi (http://hamedmottaghi.blogfa.com), ex direttore del sito d’informazione Naghshineh, chiuso su ordine delle autorità, utilizza il blog per esporre gli abusi dei diritti umani. Mottaghi si schiera coraggiosamente a favore dei dissidenti imprigionati e si è particolarmente attivato durante la
campagna per il rilascio del giornalista Akbar Ganji.

Le altre nomination nella categoria “libertà d’espressione” del BOB (Best of the
Blogs Awards)

- Russia: Il blog gestito da Vera Vasilieva (http://sivilia.livejournal.com) segue il caso “Youkos”, l’avversario miliardario di Vladimir Putin, arrestato per corruzione. Il blog rappresenta la maggiore fonte d’informazione su questo caso delicato, raramente affrontato dai media tradizionali russi. Il suo lavoro è particolarmente importante e significativo nel suo paese dove la libertà d’espressione si indebolisce anno dopo anno.
- Tunisia: “Firka”(http://kitab.nl) segue i politici tunisini e gli abusi dei diritti umani nel paese. Il blog, gestito da un tunisino che vive in esilio in
Olanda, è censurato in Tunisia.
- Cina: Zheng Jinyan è la moglie di Hu Jia, un celebre attivista più volte arrestato e in questo periodo agli arresti domiciliari. Sul suo blog (http://zhengjinyan.spaces.live.com), ci offre un resoconto giornaliero della sua vita durante i periodi di detenzione del marito così come la trafila che ha portato al suo rilascio.
- Stati Uniti: “revolution will be televised” (www.joshwolf.net/blog), il blog gestito da Josh Wolf, giovane attivista attualmente in prigione per essersi rifiutato di consegnare ai tribunali le pellicole delle sue riprese video. Il suo arresto coincide con un momento di deterioramento generale della libertà d’espressione negli Stati Uniti.
- Egitto: “Torture in Egypt” (http://tortureinegypt.net)riporta i casi di torture commesse dalle autorità egiziane.
- Singapore: “Yawning Bread” (www.yawningbread.org) difende i diritti in questo
paese degli omosessuali in modo originale e ragionevole su un tema particolarmente delicato nel sud-est asiatico.
- Brasile: “Alcinea Cavalcante (http://alcineacavalcante.blogspot.com) è diventato il sostenitore più autorevole della libertà d’espressione in Brasile, da quando un candidato del senato, José Sarney, lo ha citato per aver inserito una sua caricatura sul blog.
- Paesi Bassi: “Wij blijven Hier” (www.wijblijvenhier.nl) un blog gestito da giovani musulmani olandesi che raccontano la loro vita di tutti i giorni per vincere i pregiudizi contro la comunità musulmana nel loro paese.

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