I paradossi di questa guerra

L'invio di armi a Kiev difende la vita degli ucraini?

Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
19 marzo 2024
Redazione di PeaceLink

L'invio di armi all'Ucraina è stato presentato come l'unica via per difendere la vita degli ucraini dall'aggressione russa. Tuttavia, un'analisi approfondita dei dati offre una visione diversa e più complessa.

Efficacia e costi dell'invio di armi

  • Se da un lato l'invio di armi può contribuire a rafforzare l'efficacia militare della resistenza ucraina, dall'altro non vi è certezza che questo porti a una risoluzione pacifica del conflitto e neppure alla "vittoria".
  • È fondamentale valutare i costi in termini di vite umane perse a fronte degli ipotetici "benefici" (il numero di vite difese utilizzando le armi per contrastare gli attacchi russi).

Le perdite umane

  • I dati sulle perdite umane in guerra sono drammatici e spesso sottostimati.
  • Si tratta di un crescendo di vittime in contrasto con l'obiettivo dell'invio delle armi che originariamente era quello di salvare vite umane attraverso l'esercizio del diritto alla legittima difesa.
  • La stampa mainstream tende a minimizzare o addirittura ignorare questi aspetti dato che non vengono resi noti i dati delle perdite.

La posizione di Papa Francesco

  • Papa Francesco ha invitato a una "bandiera bianca" per fermare il massacro e promuovere una soluzione diplomatica.
  • La sua posizione ha suscitato critiche da parte della Nato, degli Stati Uniti e dell'Ucraina, che auspicano una continuazione del conflitto armato. Himars

Mancanza di un piano per l'Ucraina

  • Secondo il Washington Post, l'Ucraina non ha un piano chiaro per arruolare e addestrare nuove truppe, elemento fondamentale per contrastare l'offensiva russa.
  • La carenza di strategia e di leadership militare rischia di prolungare il conflitto e di aumentare il numero di vittime.

Critiche all'operato dell'Occidente

  • L'invio di armi all'Ucraina senza un piano di pace concreto rischia di alimentare la spirale di violenza e di compromettere la ricerca di una soluzione negoziale.
  • La mancata attenzione ai costi umani e sociali del conflitto evidenzia una preoccupante miopia da parte dei leader occidentali.

Conclusione

La situazione in Ucraina è complessa e richiede un'analisi lucida e ponderata. L'invio di armi non è una soluzione in sé e per sé, e la ricerca di una pace duratura deve essere la priorità assoluta.

Note: Articolo sviluppato con l'assistenza linguistica dell'AI generativa.

Articoli correlati

  • Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014
    Storia della Pace
    Le verità scomode che emergono dall'ultimo libro di Ivan Katchanovski

    Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014

    Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Il Belgio gela Zelensky
    Economia
    Rischioso sostenere l'Ucraina utilizzando gli asset russi congelati

    Il Belgio gela Zelensky

    La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Perché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori
    Conflitti
    Circa 1,5 milioni di cittadini sono "ricercati" dai Centri Territoriali di Reclutamento

    Perché l'Ucraina non può arrestare i suoi disertori

    Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
    19 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Come manipolano l’opinione pubblica
    MediaWatch
    Menzogne di guerra

    Come manipolano l’opinione pubblica

    E' fondamentale smontare la propaganda bellica che sta costruendo allarmi per creare un clima di paura e di scivolamento verso l'escalation militare. In allegato a questa pagina web vi sono le slide sull'allarme "droni" sull'Europa e sui presunti sconfinamenti russi.
    8 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)