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Rischio nucleare. Iniziativa dell'on. Mauro Bulgarelli (Verdi)

Ci sarà una base per sommergibili atomici a Brindisi?

PeaceLink aveva pubblicato nel 2000 la mappa (stilata dalla Marina Militare Italiana) dei porti a rischio nucleare e Brindisi appariva nella lista.
16 febbraio 2004
www.ecquologia.it

Il deputato verde Mauro Bulgarelli, dopo aver reso noto in Italia i risultati allarmanti sul tasso di radioattivita' nelle acque della Maddalena riscontrati dall'ente di ricerca francese Criirad, denuncia ora il progetto di costruzione di un punto di rifornimento per sommergibili nucleari a Brindisi, accanto all'impianto di rigassificazione della british gas: "secondo informazioni in nostro possesso- afferma Bulgarelli- sarebbero in corso accordi tra la Marina militare, il Governo e l'autorita' portuale di Brindisi per la costruzione di un punto di attracco e rifornimento per sommergibili nucleari sulla banchina di Capobianco, nella zona industriale di Brindisi". Il dato "sconcertante- spiega il deputato verde- e' che il sito dovrebbe sorgere accanto al futuro impianto di rigassificazione della British gas e a breve distanza dalle centrali termiche che si trovano tra la zona industriale e la costa sud. Secondo indiscrezioni, al punto di rifornimento sarebbero interessati ! le flotte nucleari di Stati Uniti, Francia e Russia". Bulgarelli sottolinea "gli enormi rischi che una simile collocazione comporterebbe per la popolazione civile, sia in caso di incidente, che provocherebbe una vera e propria catastrofe, che in seguito all'inquinamento radioattivo derivante dal transito dei sommergibili". Il deputato dei Verdi Bulgarelli mette inoltre in rilievo che alcuni organi di informazione locali, "hanno riportato la notizia che a Taranto sarebbe in costruzione una terza base militare sotto comando Usa. Tanto che- sottolinea Bulgarelli- una diplomatica dell'ambasciata americana e' giunta a Taranto il 12 gennaio di quest'anno con al seguito funzionari della Westland securities, societa' specializzata in studi di fattibilita'. "La nuova base- afferma il deputato dei Verdi- dovrebbe far parte del sofisticato sistema C4i, una rete di coordinamento e spionaggio militare che colleghera' la base navale jonica direttamente al Navy center for tactical system interopera! bility di San Diego, in California, scavalcando di fatto la catena di comando Nato. Insomma- conclude Bulgarelli, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione parlamentare- siamo di fronte al solito intollerabile gioco: grazie ad accordi segreti il nostro territorio diviene di fatto un protettorato Usa e l'Italia, pur avendo ripudiato da anni l'energia nucleare, si trova ad essere disseminata di ordigni nucleari che attentano quotidianamente alla salute della sua gente".

04/02/2004

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