La legge 331/2000: "Le attività delle Forze armate devono essere conformi all'articolo 11 della Costituzione"
L'articolo 11 della Costituzione Italiana sancisce: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".
La legge 331/2000 contiene “norme per l’istituzione del servizio militare professionale” ed è stata resa successivamente operativa con il decreto legislativo n. 215 del 2001, cui ha fatto seguito, con “disposizioni integrative e correttive”, il decreto legislativo n. 236 del 2003. La legge n. 331/2000 dichiara, all’art. 1, che “l’ordinamento e l’attività delle Forze armate sono conformi agli articoli 11 e 52 della Costituzione”.
Annota il giurista Francesco Dal Canto: “Il richiamo espresso all’art. 11 rappresenta senza dubbio una novità assai rilevante. Se infatti fino a oggi il riferimento costituzionale pressoché esclusivo dell’attività militare (…) era costituito dall’articolo 52 della Costituzione, si profila ora l’esigenza, dolorosamente sempre più attuale, di giustificare la presenza delle Forze armate all’estero, (…) per la prima volta, nell’alveo dell’articolo 11 della Costituzione”.
Perché ci addentriamo in questa analisi?
Deve essere infatti chiaro che l'articolo 11 della Costituzione è esplicitamente richiamato dalla legge 331/2000. Il ministro della Difesa lo sa quando chiede alle Commissioni Difesa di Camera e Senato di discutere se caricare le bombe sui bombardieri italiani?
Perché configurare l'armamento aereo in Afghanistan secondo il classisco schema di una "missione di guerra" che, oltre che vietata "per principio" dalla Costituzione, è vietata "per legge" dalle norme che istituiscono e regolano l'esercito professionale?
Occorre poi tenere presente che ogni ordine in violazione della Costituzione potrebbe incontrare l'opposizione legittima del militare che ha giurato fedeltà alla Costituzione, si vedano le informazioni che sono qui sintetizzate:
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