Disarmo

Lista Disarmo

Archivio pubblico

Conseguenze gravissime in caso di incidente atomico

Interrogazione parlamentare dei Verdi sulla base Nato di Taranto

L'impegno contro l'insediamento della base Nato a Taranto. Una lotta per evitare rischi alla popolazione a causa dell'inquinamento radioattivo derivante dal transito dei sommergibili nucleari. In coda il testo intergrale dell'interrogazione parlamentare (vedere NOTE).
7 marzo 2004
On. Mauro Bulgarelli

Il deputato dei verdi Mauro Bulgarelli assicura l’impegno del suo partito a livello nazionale sulla vicenda del porto di Taranto, che si trasformerà da base navale della Marina Militare a base Nato: “Taranto, che dall’ottobre 2002 è comando Nato HRF, e' destinata ad ospitare - presumibilmente dal 2005 - la VI flotta americana ora di stanza a Gaeta e cio', ancora una volta, in virtu' di accordi segreti che eludono il controllo del parlamento. Questa prassi e' intollerabile e trasforma il nostro territorio in riservato dominio degli Usa per i loro piani di guerra. Inoltre - continua il deputato dei verdi - il trasferimento della flotta comporterebbe notevoli rischi per la popolazione a causa dell'inquinamento radioattivo derivante dal transito dei sommergibili nucleari e delle conseguenze gravissime che un incidente potrebbe comportare, come le vicende della Maddalena insegnano. Occorre dire basta a queste continue violazioni della nostra sovranita': la societa' civile ha il diritto di disporre del proprio territorio e della propria salute''. Bulgarelli, che nelle settimane passate ha presentato un’interrogazione parlamentare dopo che l’associazione pacifista Peacelink aveva reso noti documenti del Pentagono che attestavano l’esistenza del progetto di trasformazione della base navale ionica in base Nato, annuncia nuove iniziative dei verdi: “Nei prossimi giorni presenterò una nuova interrogazione sulla vicenda del porto di Taranto e i verdi parteciperanno alle mobilitazioni che la società civile metterà in cantiere per contrastare questo pericolosissimo progetto, a partire da quella di lunedì 8 marzo, quando la carovana della pace approderà in Puglia”.

Roma 06/03/04
On. Mauro Bulgarelli - Palazzo Marini, Via del Tritone 17, Roma
tel. 06/67608786 - 06/67608751
fax. 06/67608459 - cell. segreteria (Umberto Zona) 335/8294077

Note: Interrogazione a risposta scritta

Al presidente del consiglio dei ministri

Al ministro della Difesa per sapere, premesso che:

in data 09/02/2004 l’associazione Peacelink ha presentato nel corso di una conferenza stampa a Taranto una cospicua documentazione reperita da siti ufficiali del governo Usa – in particolare da quello del Pentagono – che attesterebbe la trasformazione della base navale di Taranto in base Nato;

secondo gli esponenti dell’associazione Peacelink, già dal 2002 a Taranto ha sede un comando Nato con la sigla COMITMARFOR, guidato dal Contrammiraglio Maurizio Gemignani, e già negli anni passati varie associazioni pacifiste e ambientaliste avevano denunciato la variazione dello status militare della base;

sempre secondo l’associazione Peacelink, quello di Taranto è l’unico sito deputato ad accogliere a partire dal 2005 la flotta americana attualmente di stanza a Gaeta, originariamente destinata in Turchia;

se si riconosca l’autenticità della documentazione presentata da Peacelink, disponibile sul sito dell’associazione (http://www.peacelink.it);

se effettivamente sia in itinere lo spostamento della VI flotta Usa presso la base di Taranto e quali siano i tempi previsti per tale spostamento;

se esistano in Turchia basi HRF (High Readiness Force) aventi le stesse caratteristiche della base di Taranto e, qualora risponda al vero quanto contenuto nei documenti del Pentagono divulgati dall’Associazione Peacelink, quali siano i motivi di ordine strategico che abbiano fatto prescegliere Taranto come sito più adatto per accogliere la VI flotta della Us Navy.


Roma 10/02/2004



On. Mauro Bulgarelli

Articoli correlati

  • Appello ai pacifisti per una mobilitazione contro i nuovi euromissili
    Disarmo
    La scelta di ritornare a schierare euromissili da tempo banditi è di una gravità assoluta

    Appello ai pacifisti per una mobilitazione contro i nuovi euromissili

    Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
    17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
  • I pacifisti e i missili a lunga gittata
    Disarmo
    La svolta strategica della NATO

    I pacifisti e i missili a lunga gittata

    La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
    14 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace
    Pace
    Global Women for Peace - United against NATO

    Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace

    Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
    13 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Il governo italiano esce dall'area della Nato
    Editoriale
    Appello ai parlamentari

    Il governo italiano esce dall'area della Nato

    Parte oggi in Australia l'esercitazione militare Pitch Black 2024 con la portaerei Cavour e gli F35 italiani. La nuova Defence Strategic Review (DSR) dell'Australia prepara le forze armate a uno scontro militare con la Cina. E l'Italia rischia di essere invischiata in una nuova guerra.
    12 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)