Disarmo

E' successo il 6 maggio alla Camera dei Deputati

La Commissione Bilancio valuta favorevolmente l'acquisto di tecnologia militare israeliana

La seduta è durata 5 minuti: è cominciata alle 13.40 ed è terminata alle 13.45. Riportiamo il resoconto nel quale non viene mai citata la Israel Aerospace Industries (IAI) e la sua divisione ELTA Systems che forniscono la tecnologia militare. Ma i deputati lo sanno?
12 maggio 2025
Redazione PeaceLink

Martedì 6 maggio 2025. — Presidenza del presidente Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 13.40.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 19/2024, relativo alla prosecuzione dei già avviati ed approvati programmi di A/R n. SMD 03/2020 e SMD 37/2021, finalizzati alla progressiva implementazione di suite operative «Multi-Missione Multi-Sensore» (MMMS) su piattaforma condivisa Gulfstream G550 «Green» base JAMMS.
Atto n. 264.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievo). G-550 con sensorica israeliana

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Andrea TREMAGLIA (FDI), relatore, fa presente che il Ministro della difesa, in data 15 aprile 2025, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che reca l'approvazione del programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento n. SMD 19/2024, relativo alla prosecuzione dei già avviati ed approvati Programmi di AmmodernamentoPag. 28e Rinnovamento n. SMD 03/2020 e SMD 37/2021, finalizzati alla progressiva implementazione di suite operative «Multi-Missione Multi-Sensore» (MMMS) su piattaforma condivisa GulfstreamG550 «Green base JAMMS».
  Avverte che la Commissione Bilancio è chiamata a esprimersi sul provvedimento, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera, ai fini della trasmissione di rilievi sui profili di natura finanziaria alla Commissione Difesa, alla quale il provvedimento è assegnato in sede primaria.
  Rileva che la scheda tecnica redatta dallo Stato maggiore della Difesa e allegata al presente schema di decreto segnala che il programma in esame è finalizzato, in particolare, a portare la flotta di velivoli Gulfstream G550 «Green base JAMMS» alla piena capacità operativa di missione attraverso l'installazione di speciali suite multi-sensore, multi-missione.
  Al riguardo, evidenzia, preliminarmente, che, come specificato nelle premesse allo schema di decreto in esame e ribadito nella scheda tecnica, il programma oggetto del medesimo schema costituisce la prosecuzione dei già avviati programmi di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 03/2020, approvato con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 11 febbraio 2021, e n. SMD 37/2021, approvato con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 21 gennaio 2022.
  Per quanto riguarda i profili di carattere finanziario, segnala che, sulla base di quanto indicato nella citata scheda tecnica, l'onere previsionale complessivo dell'impresa di cui alla medesima scheda, relativa alla terza fase del programma, è stimato in 1.632,1 milioni di euro, di cui risulta finanziata una quota parte pari a 638 milioni di euro a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore del bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Tale quota è finalizzata a completare le attività previste dal decreto di approvazione del programma n. SMD 37/2021 per l'integrazione dei sistemi di missione su quattro velivoli G550 avviati alle modifiche conformal e ad avviare il supporto logistico iniziale degli assetti nella configurazione Full Mission Capability.
  Al riguardo, rileva che la scheda tecnica allegata al decreto di approvazione del programma n. SMD 03/2020 aveva individuato l'onere per la prima parte del programma in 1.223,1 milioni di euro, mentre la scheda tecnica allegata al decreto di approvazione del programma n. SMD 37/2021 ha indicato l'onere previsionale, per la seconda tranche del programma, in misura pari a 925 milioni di euro, alle condizioni economiche esistenti nel 2021, stimando altresì, per le tranche successive, un valore complessivo di circa 900 milioni di euro. Con riferimento a tali ultime tranche la medesima scheda tecnica precisava che esse sarebbero state contrattualizzate subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse finanziarie.
  Ciò posto, ritiene opportuno acquisire dal Governo elementi informativi in ordine all'incremento degli oneri per il completamento del programma complessivo rispetto a quanto prospettato nella scheda tecnica riferita al programma n. SMD 37/2021, tenuto conto che l'onere previsionale dell'impresa oggetto del presente schema ammonta ora a 1.632,1 milioni di euro, e che l'onere stimato oggetto del presente provvedimento, pur rappresentando quota parte della terza fase del più ampio programma, appare in parte riconducibile, sulla base di quanto riportato dalla scheda tecnica, al completamento delle attività previste dal decreto SMD 37/2021.
  Tanto premesso, rileva che, come già sottolineato, l'oggetto del presente schema è circoscritto – secondo quanto evidenziato nelle premesse del provvedimento – alla realizzazione della sola prima parte della citata terza fase del programma, concepita secondo un piano di sviluppo pluriennale, con avvio previsto nell'anno 2024 e conclusione nell'anno 2034. Il costo complessivo di questa prima parte ammonta a 638 milioni di euro, alla cui copertura finanziaria si provvede attingendo alle risorse iscritte sui piani gestionali n. 2 e n. 20 del Pag. 29capitolo 7120 dello stato di previsione del Ministero della difesa.
  Nello specifico, alla luce del cronoprogramma riportato nella scheda tecnica, gli oneri associati all'attuazione della prima parte della terza fase del programma sono pari a 17 milioni di euro per l'anno 2025, a 24 milioni di euro per l'anno 2026, a 66 milioni di euro per l'anno 2027, a 42 milioni di euro per l'anno 2028, a 82 milioni di euro per l'anno 2029, a 127 milioni di euro per l'anno per l'anno 2030, a 182 milioni di euro per l'anno per l'anno 2031 e a 93 milioni di euro per l'anno per l'anno 2032 a valere sul piano gestionale n. 2 del predetto capitolo 7120, nonché a 1 milione di euro per l'anno 2027 e a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029 a valere sul piano gestionale n. 20 del medesimo capitolo.
  Fa presente, inoltre, che, in base al decreto di ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e per il triennio 2025-2027, la dotazione del piano gestionale n. 2 del capitolo 7120 dello stato di previsione del Ministero della difesa è pari a 2.114.446.543 euro per l'anno 2025, a 2.378.061.074 euro per l'anno 2026 e a 2.141.741.515 euro per l'anno 2027, mentre la dotazione relativa al piano gestionale n. 20 del medesimo capitolo 7120 è pari a 164.460.000 euro per l'anno 2027.
  Al riguardo, nel prendere atto che le risorse previste a copertura della prima parte della terza fase del programma in esame appaiono congrue rispetto ai costi da sostenere indicati nella scheda tecnica, reputa comunque necessario acquisire dal Governo, anche alla luce dei programmi d'arma già esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse, una conferma in ordine alla disponibilità di tali risorse per ciascuna delle annualità di attuazione della prima parte della terza fase del programma, nonché in ordine alla compatibilità del loro utilizzo rispetto ad ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse stesse.
  Come indicato nella scheda tecnica allegata allo schema di decreto in esame, il completamento della terza fase del programma, per il restante onere previsionale complessivo di 994,1 milioni di euro, sarà invece realizzato, nel rispetto di una logica incrementale e progressiva, nonché del criterio di auto-consistenza, attraverso successivi provvedimenti finalizzati al finanziamento degli ulteriori interventi del programma, che potranno pertanto essere contrattualizzati a seguito dell'adozione di successivi provvedimenti finanziari. In coerenza con quanto indicato nel provvedimento, il completamento del programma in esame costituirà l'oggetto di uno o più schemi di decreto da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le predette risorse, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura.
  Osserva, peraltro, che, come evidenziato nella scheda tecnica, il programma in esame sarà in ogni caso gestito in modo tale da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente, ovvero rimodulato attraverso la progressiva attuazione o ridefinizione della tempistica sottesa e che comunque, qualora si rendesse necessario un superamento del limite di spesa previsto per la realizzazione del programma nel suo complesso, alla necessaria integrazione si provvederà con un nuovo decreto, che seguirà il medesimo iter del provvedimento ora all'esame della Commissione.
  Precisa, altresì, che, in considerazione della priorità del programma, la relativa copertura finanziaria potrà ulteriormente essere garantita a valere sulle risorse iscritte nella missione «Difesa e sicurezza del territorio», programma «Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari», dello stato di previsione del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione o revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, ritiene necessario che il Governo confermi che l'eventuale ricorso alla rimodulazione delle dotazioni di bilancio dovrà comunque garantire il rispetto Pag. 30dei vincoli di spesa derivanti dagli oneri inderogabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera a), della legge n. 196 del 2009, come del resto assicurato dal Governo in occasione dell'esame di precedenti programmi pluriennali di ammodernamento e rinnovamento in ambito militare.
  Con riferimento al profilo temporale dell'intervento, la scheda tecnica specifica che il cronoprogramma previsionale dei pagamenti contenuto nella medesima scheda è meramente indicativo e verrà attualizzato, in termini sia di volume sia di estensione temporale, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di pagamento. Si specifica, inoltre, che, in linea con quanto previsto dalla legislazione in materia di contabilità e finanza pubblica, la ripartizione della spesa per ciascun esercizio potrà essere rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti come emergente al completamento dell'attività tecnico-amministrativa, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica.
  Ciò posto, nel rilevare che il cronoprogramma dei pagamenti relativi alla realizzazione della fase del programma oggetto dello schema di decreto in esame non contempla alcun onere per l'anno 2024 e considerato che il programma sarà approvato nel corso dell'anno 2025, segnala che potrebbe valutarsi l'opportunità di indicare l'anno 2025 come anno di avvio del programma medesimo. Parimenti, ritiene che andrebbero acquisiti chiarimenti da parte del Governo in ordine all'indicazione dell'anno 2034, come conclusione del programma, dal momento che il cronoprogramma dei pagamenti non prevede oneri per le annualità 2033 e 2034.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO, con riferimento alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, fa presente, anzitutto, che il programma in esame rientra nella programmazione elaborata dal Ministero della difesa relativa all'impiego ottimale delle risorse stanziate a legislazione vigente e che, in tale contesto, il Ministero della difesa ha operato la più bilanciata ripartizione delle risorse disponibili, orientandole a favore di programmi massimamente qualificanti ai fini delle esigenze di sicurezza nazionale, nonché di contribuzione a quella internazionale.
  Assicura che le risorse destinate alla copertura degli oneri relativi alla prima parte della terza fase del programma risultano disponibili per tutte le annualità di riferimento e il loro utilizzo non è suscettibile né di pregiudicare precedenti impegni di spesa, né di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse.
  Chiarisce, inoltre, che all'eventuale rimodulazione degli stanziamenti di bilancio che potrà rendersi necessaria in relazione all'attuazione del programma in esame, si provvederà, comunque, nel rispetto dei vincoli di spesa derivanti dagli oneri inderogabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
  Fa presente, altresì, che gli oneri complessivi derivanti dall'attuazione della terza fase del programma, precedentemente stimati dal decreto SMD 37/2021 in misura pari a 900 milioni di euro, sono stati aggiornati dallo schema di decreto in esame in misura pari a 1.632,1 milioni di euro, quota parte dei quali risulta destinata al completamento delle attività previste dal citato decreto SMD 37/2021, mentre la restante parte finanzierà le attività relative al completamento del programma già avviato, alla luce dei rialzi dei prezzi rispetto alle stime iniziali effettuate nell'anno 2020, nonché il completamento della Cittadella ISTAR con le relative infrastrutture e infostrutture, l'acquisizione di un simulatore full motion per l'addestramento dei piloti e l'aggiornamento dell'attuale simulatore mission system e l'acquisizione di un ulteriore velivolo da destinarsi esclusivamente alla ricerca, allo sviluppo e al testing di nuove funzionalità condotte dall'industria nazionale nel settore delle capacità sistemistiche Airborne e dei payload Signal Intelligence/Electronic Attack.
  Nel precisare che in sede di adozione definitiva del provvedimento in esame si provvederà alla correzione del perimetro temporale del cronoprogramma dei pagamenti previsto dallo schema di decreto, Pag. 31indicando l'anno 2025 come anno di avvio del programma, segnala, infine, che l'indicazione dell'anno 2034 come anno di conclusione del programma, pur in assenza di oneri associati agli anni 2033 e 2034 nel cronoprogramma dei pagamenti, è dovuta all'esigenza di consentire, mediante il ricorso agli strumenti di flessibilità previsti dalla legislazione in materia di contabilità e finanza pubblica, la rimodulazione della spesa programmata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti legati al programma.

  Andrea TREMAGLIA (FDI), relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dalla rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di deliberazione:

  «La V Commissione,

  esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 19/2024, relativo alla prosecuzione dei già avviati ed approvati programmi di A/R n. SMD 03/2020 e SMD 37/2021, finalizzati alla progressiva implementazione di suite operative “Multi-Missione Multi-Sensore” (MMMS) su piattaforma condivisa Gulfstream G550 “Green base JAMMS” (Atto n. 264);

   premesso che:

    il programma oggetto del presente provvedimento è suddiviso in più fasi, la prima delle quali, ai sensi del decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 11 febbraio 2021, recante approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2020, è già totalmente finanziata per un ammontare complessivo di 1.223,1 milioni di euro, mentre la seconda fase, ai sensi del decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 gennaio 2022, recante approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 37/2021, è già totalmente finanziata per un ammontare complessivo di 925 milioni di euro;

    oggetto del presente provvedimento è la terza fase del citato programma, di cui si prevede l'avvio del 2024 e si prospetta la conclusione nell'anno 2034, che comporterà un onere complessivo stimato in 1.632,1 milioni di euro;

    la terza fase del medesimo programma sarà suddivisa in più parti, la prima delle quali, oggetto di finanziamento ad opera dello schema di decreto in esame, determinerà un costo complessivo di 638 milioni di euro, mentre il completamento della terza fase del programma comporterà un ulteriore onere di 994,1 milioni di euro;

    lo schema di decreto in esame individua le risorse da utilizzare con finalità di copertura limitatamente agli oneri derivanti dall'attuazione della prima parte della terza fase del programma, a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente nell'ambito del capitolo 7120, piani gestionali n. 2 e n. 20, dello stato di previsione del Ministero della difesa;

    il completamento della terza fase del programma, per il restante valore di 994,1 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, subordinatamente al reperimento delle necessarie risorse finanziarie;

    nelle premesse dello schema di decreto si precisa che lo stesso è circoscritto alla prima fase del programma e che il completamento del medesimo dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66;

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:

    il programma in esame rientra nella programmazione elaborata dal Ministero Pag. 32della difesa relativa all'impiego ottimale delle risorse stanziate a legislazione vigente;

    in tale contesto, il Ministero della difesa ha operato la più bilanciata ripartizione delle risorse disponibili, orientandole a favore di programmi massimamente qualificanti ai fini delle esigenze di sicurezza nazionale, nonché di contribuzione a quella internazionale;

    le risorse destinate alla copertura degli oneri relativi alla prima parte della terza fase del programma risultano disponibili per tutte le annualità di riferimento e il loro utilizzo non è suscettibile né di pregiudicare precedenti impegni di spesa, né di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse;

    all'eventuale rimodulazione degli stanziamenti di bilancio che potrà rendersi necessaria in relazione all'attuazione del programma in esame, si provvederà, comunque, nel rispetto dei vincoli di spesa derivanti dagli oneri inderogabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

    gli oneri complessivi derivanti dall'attuazione della terza fase del programma, precedentemente stimati dal decreto SMD 37/2021 in misura pari a 900 milioni di euro, sono stati aggiornati dallo schema di decreto in esame in misura pari a 1.632,1 milioni di euro, quota parte dei quali risulta destinata al completamento delle attività previste dal citato decreto SMD 37/2021, mentre la restante parte finanzierà le attività relative al completamento del programma già avviato, alla luce dei rialzi dei prezzi rispetto alle stime iniziali effettuate nell'anno 2020, nonché il completamento della Cittadella ISTAR con le relative infrastrutture e infostrutture, l'acquisizione di un simulatore full motion per l'addestramento dei piloti e l'aggiornamento dell'attuale simulatore mission system e l'acquisizione di un ulteriore velivolo da destinarsi esclusivamente alla ricerca, allo sviluppo e al testing di nuove funzionalità condotte dall'industria nazionale nel settore delle capacità sistemistiche Airborne e dei payload Signal Intelligence/Electronic Attack;

    in sede di adozione definitiva del provvedimento in esame, si provvederà alla correzione del perimetro temporale del cronoprogramma dei pagamenti previsto dallo schema di decreto, indicando l'anno 2025 come anno di avvio del programma;

    l'indicazione dell'anno 2034 come anno di conclusione del programma, pur in assenza di oneri associati agli anni 2033 e 2034 nel cronoprogramma dei pagamenti, è dovuta all'esigenza di consentire, mediante il ricorso agli strumenti di flessibilità previsti dalla legislazione in materia di contabilità e finanza pubblica, la rimodulazione della spesa programmata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti legati al programma,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

   lo schema di decreto e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

   provveda il Governo, in sede di adozione definitiva dello schema di decreto, a indicare l'anno 2025 come anno di avvio del programma oggetto del medesimo schema».

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta del relatore.

  La Commissione approva la proposta di deliberazione formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 13.45.

Note: Israele ha un ruolo rilevante in questo programma militare, soprattutto attraverso Israel Aerospace Industries (IAI) e la sua divisione ELTA Systems, che sono leader mondiali nella progettazione di sistemi radar, sensori e soluzioni per guerra elettronica.

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