Putin chiede a Trump l'estensione di un anno del trattato New Start
Dal canto suo, la Casa Bianca ha accolto con favore la proposta di Mosca sulla proroga del New START, definendola “una buona idea”, come affermato dalla portavoce della Casa bianca. Questo segnale di apertura, se concretizzato, rappresenterebbe un importante passo verso il dialogo e la cooperazione nella gestione della sicurezza nucleare tra le due potenze.
Il nuovo trattato START, firmato nel 2010, è l'ultimo accordo di riduzione delle armi nucleari rimasto tra le due principali potenze atomiche del mondo e limita il numero di testate nucleari che ciascuna parte può schierare.
Tuttavia le ispezioni sono state sospese durante la crisi del COVID-19 mentre i colloqui sull'estensione dell'accordo si sono interrotti negli ultimi anni a causa delle tensioni sul conflitto in Ucraina, suscitando timori che entrambe le parti violeranno i limiti una volta scaduto.
"Abbandonare completamente l'eredità di questo accordo sarebbe, da molti punti di vista, un passo sbagliato e miope", ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una riunione televisiva.
"Per evitare di provocare una corsa strategica agli armamenti, la Russia è pronta a continuare ad aderire alle limitazioni quantitative centrali del nuovo trattato START per un anno dopo il 5 febbraio 2026", ha aggiunto Putin.
"Riteniamo che questa misura sarà fattibile solo se gli Stati Uniti agiscono in modo simile e non adottano misure che minano o interrompano l'equilibrio esistente delle potenzialità di deterrenza", ha detto.
La Russia ha congelato la sua partecipazione a New START nel 2023, ma ha continuato a seguire volontariamente i limiti stabiliti nel trattato.
Il New START è un trattato per il disarmo nucleare che il movimento pacifista dovrebbe sostenere e difendere scrivendo ad esempio alle ambasciate di USA e Russia per sollecitarne il rinnovo.
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