“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
Dopo l’acquisto di 36 aerei, gli svizzeri sono arrabbiati per i costi imprevisti e molto elevati, in particolare quelli legati alla manutenzione e alle spese operative a lungo termine. E l’Italia? Costi finali più che tripli rispetto al prezzo di listino ma subiamo in servile silenzio come Fantozzi
Politicamente, la decisione di Sanchez si inserisce in un contesto di crescenti tensioni con Trump, che aveva minacciato dazi commerciali per non aver incrementato la spesa militare a livelli richiesti dalla NATO. Madrid ha preferito mantenere una politica di spesa attenta al welfare interno.
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
Dopo l’acquisto di 36 aerei, gli svizzeri sono arrabbiati per i costi imprevisti e molto elevati, in particolare quelli legati alla manutenzione e alle spese operative a lungo termine. E l’Italia? Costi finali più che tripli rispetto al prezzo di listino ma subiamo in servile silenzio come Fantozzi
Politicamente, la decisione di Sanchez si inserisce in un contesto di crescenti tensioni con Trump, che aveva minacciato dazi commerciali per non aver incrementato la spesa militare a livelli richiesti dalla NATO. Madrid ha preferito mantenere una politica di spesa attenta al welfare interno.
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