Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Decommissioning nucleare italiano, quale trasparenza?

Stacchiamo la spina agli investimenti nucleari dell'Enel
23 settembre 2007
NOSCORIE TRISAIA

Sogin conferma le nostre tesi espresse in più comunicati, ossia più tempo passa e più costa il decommissioning. Sogin vorrebbe per migliorare maggiore collaborazione dalle istituzioni ed intanto dimentica la trasparenza. (http://it.biz.yahoo.com/19092007/58-65/nucleare-sogin-mira-velocizzare-smantellamento-impianti.html)

Sogin per dare peso alle sue tesi rediga invece un bilancio dei soldi spesi per il decommissioning, in particolare quello di Trisaia ,giustifichi i ritardi e non si nascondesse dietro l’inerzia delle istituzioni. Ci spieghi chi paga il riprocessamento all'estero del combustibile italiano (plutonio usato per fini civili e forse anche militari)e chi paga il mantenimento delle centrali nucleari slovacche di proprietà dell'Enel . Ci spieghi inoltre dove intende smaltire i rifiuti nucleari prodotti dalle stesse centrali Slovacche. Il ministro Bersani intende finanziare la ricerca sui reattori nucleari di 4-5 generazione (sottraendoli magari alla ricerca sull’idrogeno). Per non parlare dell’annosa ricerca di siti temporanei per stoccare i rifiuti nucleari e quella del deposito nazionale (molto utile alle politiche aziendali Sogin per smaltire rifiuti nucleari). Per chiudere il cerchio economico vorremmo che qualche parlamentare chiedesse quanto costa l’avventura nucleare in terra Slovacca, e se questi soldi non potevano essere investiti più proficuamente in Italia per le fonti rinnovabili non inquinanti, l’idrogeno ed il solare.
Ci chiediamo quali istituzioni ostacolano la sicurezza soprattutto in Basilicata, dove da nove mesi non si fa informazione sullo stato del decommissionig e non è convocato il tavolo della trasparenza. L’unica informazione sull’argomento è la campagna mediatica (blog compresi)partita a settembre della lobby nucleare sul rilancio dell' alleanza per l’atomo .
Dietro il paravento della sicurezza nucleare anche per cambiare una lampadina nel centro della Trisaia possono passare mesi, nel frattempo noi paghiamo l’obolo del decommissioning.
Il dato di fatto è che i governi hanno inserito e mantenuto attraverso la bolletta Enel una nuova tassa nel bilancio familiare degli italiani, quella del decommissionig nucleare che invece della sicurezza finanzia il ritorno al nucleare sponsorizzato dal partito trasversale dell’atomo ( vedi per ultimo l'On. Letta, Casini e addirittura il Vaticano).
Sono troppi i soldi spesi dalle famiglie per il decommissioning, vogliamo vedere i risultati, ossia la sicurezza e non i business non autorizzati dagli italiani (referendum sul nucleare del 1987).Cosi come sono troppi i soldi spesi per le avventure nucleari che hanno solo lo scopo di mantenere la stessa industria nucleare e di non portare alcun beneficio alla collettività. Noscorie Trisaia aderisce pertanto alla campagna stacca la spina all’Enel sugli investimenti nucleari (www.staccalaspina.org) promossa dalla CRBM Campagna per la Riforma della Banca Mondiale.

Articoli correlati

  • Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare
    Disarmo
    La Decima Conferenza si è chiusa senza un documento ufficiale

    Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare

    Il Trattato è composto di 11 articoli e mira a scongiurare la catastrofe di un conflitto nucleare. Ancora oggi, lungi dal preservare la pace e la sicurezza, le armi nucleari sono utilizzate come strumenti di politica, legati alla coercizione, all'intimidazione e all'intensificarsi delle tensioni.
    19 settembre 2022 - Maria Pastore
  • Conferenza di Vienna sulle armi nucleari
    Disarmo
    Inizia il 20 giugno 2022 e vi partecipa l'ICAN, premio Nobel per la Pace

    Conferenza di Vienna sulle armi nucleari

    La conferenza riunisce rappresentanti statali, organizzazioni internazionali, comunità scientifica, sopravvissuti e società civile per discutere ed esplorare ricerche consolidate e nuove sulle conseguenze umanitarie e sui rischi delle armi nucleari.
    19 giugno 2022 - Redazione PeaceLink
  • Proposta indecente: armi "beni essenziali" esenti da iva
    Disarmo
    Commissione UE: armi " beni essenziali"

    Proposta indecente: armi "beni essenziali" esenti da iva

    Sinistra Europea nell’Europarlamento ha lanciato una campagna per bloccare l’iniziativa: "La proposta di finanziare con le nostre tasse, attraverso l’abbattimento dell’Iva, il commercio delle armi, è una proposta semplicemente criminale", ha commentato Paolo Ferrero, vice presidente di SE
    13 novembre 2021 - Gregorio Piccin
  • Abolizione nucleare e diritto alla pace: l'attivismo in piazza
    Ecologia
    Cop26 Glasgow, respingiamo l'innaturale alleanza nucleare-rinnovabili

    Abolizione nucleare e diritto alla pace: l'attivismo in piazza

    E' molto grave la dichiarazione della presidente della Commissione UE, al termine del vertice del 23 ottobre: "Il nucleare serve all'Europa per fare i conti con la crisi energetica".
    30 ottobre 2021 - Laura Tussi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)