Ultime novità
Un libro che affronta esaustivamente tematiche di rilevanza epocale"Il Tao dell'Ecologia"
Franco Muzzio Editore, Padova, 1997, pp. 502,12 giugno 2004 - Eduardo Zarelli
La parabola ecologica di Rapanui
La civiltà dei moai si è autodistrutta per aver troppo consumato le risorse, limitate, dell'isola di Pasqua. Come la nostra civiltà sta consumando le risorse del mondo
Dietro il mistero dell'isola e dei suoi giganti di pietra è chiaro che il territorio un tempo doveva essere coperto di foreste, con una ricca agricoltura e un'abbondante popolazione. Ma i megaliti e le cerimonie ad essi connesse hanno via via esaurito tutte queste risorse, esaurendo con ciò anche la civiltà che vi prosperava, senza lasciare memoria12 giugno 2004 - Jean ChesneauxL'ingiustizia sociale dell'ambiente violato
Ambiente e lavoro sono state nella tradizione di sinistra due materie lontane, anzi sovente date come confliggenti e inconciliabili. Ma forse le cose stanno cambiando.10 giugno 2004 - Carla Ravaioli
E' una delle coltivazioni più inquinanti che esistanoUn altro cotone è possibile
Come i sussidi all'esportazione di Usa ed Europa hanno messo in ginocchio i produttori africani10 giugno 2004 - Sabina Morandi
Giorno dopo giorno, diventa sempre più evidente che il cancro globale del capitale e della tecnologia divora sempre più vita in ogni sfera."Acthung Banditen! L'ecologismo radicale di Marco Camenisch"
A cura di Piero Tognoli Ed. Nautilus Pagine 208, € 8,005 giugno 2004 - John Zerzan
«Ecologista e killer», condannato Camenisch
Sognava un mondo senza tralicci: la figura simbolo degli anarco-ambientalisti resterà in cella fino all’età di 70 anni5 giugno 2004 - Costantino Muscau
Tirana: tra ecocidio e sindrome urbanicida
Un quotidiano inglese risveglia il dibattito sull’inquinamento urbano della capitale albanese, tra le più inquinate del mondo, priva di piano regolatore e di controlli ambientali. Secondo gli esperti ogni abitante respira fino a 40 kg di polveri inquinanti all’anno. Il traffico caotico ed i vecchi autoveicoli circolanti sono i primi responsabili5 giugno 2004 - Artan Puto