Ultime novità

La menzogna del "Golden rice"
Ancora una volta le multinazionali del transgenico stanno cercando di imporre un nuovo prodotto di dubbia utilità, pericoloso nella sua diffusione incontrollata e spesso obbligata.5 giugno 2004 - Davide Ranzini
Storia dell'ambienteL'uomo primitivo era 'ecologo'?
In alcuni ambienti esiste un'idea radicalmente ottimista sul rapporto instaurato tra l'uomo e la natura nelle società premoderne o, per lo meno, in quelle arcaiche.4 giugno 2004 - Giovanni Monastra
Sporco Pianeta Il futuro è tra i suoi rifiuti
La natura, di per sé, non produce né ammette rifiuti: il concetto di «rifiuto» nasce con attività umane che creano cicli aperti, che non vengono cioè «naturalmente» riassorbiti. Un'alta produzione di rifiuti è indice di alto livello di consumi, che non è di per sé un fattore positivo.3 giugno 2004 - Vittorio Cattani
La Nato e il disastro della base nucleare Pancevo
La catastrofe ambientale della base nucleare Pancevo non fu nè il risultato di un “danno collaterale” nè un caso di negligenza. La prova è schiacciante: la NATO fece saltare in aria, intenzionalmente e meticolosamente container di sostanze chimiche tossiche con l’obiettivo di creare un inferno ecologico.2 giugno 2004 - Michel Chossudovsky
CinaIl deserto, il grano, gli alberi
L'avanzata dei deserti è il risultato di decenni di uso sconsiderato dei terreni, troppo pascolo, troppi boschi tagliati per farne campi. Erosione e desertificazione sono ormai allarmanti.2 giugno 2004 - Marina Forti
Il deserto prossimo venturo
Il fenomeno crescente dei flussi migratori altro non è che un’ennesima dimostrazione di come la nostra civiltà abbia perso sintonia con i ritmi naturali con cui la terra può fornirci sostentamento.1 giugno 2004 - Lester R. Brown
Il decalogo per imparar a mangiar bene
Qui non si tratta di rifondare soltanto il comunismo (lo hanno già fatto Bertinotti e compagni e giudicheranno i posteri se il tentativo sia riuscito ed anche se ne valesse la pena) e l'agricoltura (il biologico era un tentativo in quella direzione), ma occorre rifondare la qualità e le consuetudini del mangiare.1 giugno 2004 - Gino Girolomoni