FSE Atene: giorno 2

Il forum sociale europeo raccontato dalla penna di Gregorio Malavolti
5 maggio 2006
Gregorio Malavolti

Venerdì 5 maggio

L’operazione di deflusso dall’accampamento è proseguita anche stamani: la possibilità di dormire su un letto vero a 10 Euro a notte attira. I posti lasciati liberi non rimangono comunque vuoti. Crescono ancora i partecipanti, anche se non ci sono più le code di ieri agli accrediti. Secondo il passaparola gli iscritti sarebbero più di 10mila, con i turchi la seconda delegazione e gli italiani che si contendono con i francesi (come al solito…) il terzo posto, con 1000 partecipanti circa. Si, sono tanti i turchi, ma anche i russi, i bulgari, i rumeni, gli ungheresi, almeno molti di più che nelle precedenti occasioni.

Oggi ho proseguito il percorso trasversale sull’Europa ed il percorso costituente, seguendo un incontro piuttosto interessante cui ha partecipato anche il Senatore francese che ha guidato il fronte del No al Referendum. Si tratta di capire come le spinte diverse si comporranno in termini di proposta. L’altra novità di questo Forum è, sull’orma di quanto fatto a Porto Alegre l’anno scorso, di tentare di far emergere dai seminari delle proposte concrete: ogni organizzazione iscritta ha la possibilità di riempire un foglio “Proposte all’ESF” segnalando il titolo della proposta da fare, gli obiettivi a lungo termine ed a breve termine, l’elenco delle organizzazioni proponenti, i contatti, il piano di lavoro e le azioni in programma.

Stamani era programmata per le 9 la manifestazione contro i CPT sul tema della libertà delle migrazioni. In realtà prima del Forum si era sparsa la voce della volontà dei manifestanti di occupare un CPT in particolare, quindi il governo aveva deciso di chiuderlo proprio durante i giorni del Forum. Così l’azione di stamani ha ripiegato su un Commissariato di Polizia ma non ha avuto il successo sperato a causa dei tempi non perfettamente sincronizzati. Un gruppo avrebbe dovuto entrare prima, poi dopo essersi messo al sicuro avrebbe dovuto aprire al gruppo più consistente che sarebbe arrivato in alcuni pullman che erano partiti direttamente qui dal Forum . Purtroppo i pullman sono arrivati con molto ritardo ad azione già finita. Non vedendo arrivare i pullman e temendo di essere scoperti e di vanificare così l’azione, i manifestanti sono emersi allo scoperto ed hanno dichiarato l’occupazione del Commissariato. Sono arrivati rinforzi e sono stati tutti fermati. Dal Forum si sono precipitati al Commissariato anche i vari Parlamentari ed Europarlamentari che stavano parlando ai seminari. I manifestanti sono stati picchiati ma su questa azione faccio meglio ad incollarvi in fondo il racconto di Francesca e Michela dei Giovani Comunisti.

Alcuni degli italiani che avrebbero dovuto partecipare all’azione hanno fatto tardi e sono arrivati quando tutto era già finito.

A pranzo ho raccolto le lamentele dei delegati della CISL per l’intervento di Bernocchi ed altri Italiani all’assemblea della sinistra anticapitalista. Numerosi attacchi contro Bertinotti che si era venduto (colpevole, così ho capito, di non aver ricordato nell’intervento alla Camera la necessità di abrogare la Legge 30, la Legge Moratti e la Legge Bossi Fini) e contro coloro che dal movimento erano finiti nelle aule parlamentari. Gli stessi avevano apprezzato l’intervento di Agnolotto al seminario sulla Costituzione Europea. E comunque hanno ribadito in maniera esplicita il loro interesse a far parte di un percorso comune per preparare al meglio in Italia il Forum Mondiale in Kenya del prossimo gennaio sul quale stanno molto crescendo le aspettative.

Ho visto in giro tra gli organizzatori facce distese e molto soddisfatte ed ho sentito apprezzamenti positivi su come stava andando il Forum anche da parte di chi non è mai stato in altre occasioni tenero.

Oggi è stata anche la giornata di “movimento” all’interno del Forum: all’ora di pranzo chi aveva manifestato contro i CPT è entrato in corteo dentro il Forum cantando “Siamo tutti clandestini”. Poi nello spazio bar si sono si sono alternati i vari gruppi a pubblicizzare con striscioni e con il megafono il proprio seminario. Nel pomeriggio un mini corteo di Amnesty composto da persone incatenate e bendati ha ricordato ai presenti Guantanamo e la diffusione sempre molto ampia della tortura.

Unico punto comune di tutti questi giorni per ora il freddo. Molti erano venuti con magliette a maniche corte e costumi da bagno che sono serviti ad alcuni solo per fare la doccia all’aperto.

Oggi un corridoio del Forum era completamente allagato perché in molti avevano scoperto la possibilità di farsi la doccia qui – sempre fredda ma almeno al coperto.

Si sono moltiplicati gli spazi ristoro nell’area all’aperto davanti al Forum anche con cibo africano, biologico, turco, etnico in generale. Uno degli stand più frequentati vendeva panzarotti fritti pieni di feta che venivano preparati da 7 o 8 donne sedute per terra che stendevano la farina e poi venivano fritti e venduti ad 1 Euro da due uomini. Una signora italiana (con gli occhiali Max Mara) che pur stava facendo con noi la lunghissima coda si è lamentata delle contraddizioni del movimento perché questo stand aveva accanto dei grandi sacchetti di LIDL (curiosando abbiamo capito che avevano comprato lì i tovaglioli di carta) mentre dentro il Forum un’associazione tedesca stava spiegando i motivi per boicottare LIDL.

A cena la densità delle persone nell’arena centrale era veramente enorme ed è stato difficilissimo trovarsi con gli altri pur avendo fissato in un punto specifico. Credo che le presenze debbano ancora essere riviste al rialzo.

A tarda serata, dopo le performance teatrali si sono tenuti gli ormai abituali concerti che hanno richiamato molti ragazzi anche dalla città.

Gregorio Malavolti

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