TuttiGiuPerTerra

Dal sito

  • Cittadinanza
    Occorre una grande azione pedagogica di divulgazione dei temi complessi

    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
    13 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
  • Palestina
    In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia

    Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

    Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
    12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
  • Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella
  • Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti

Forum: Storie, pensieri, poesie

Forum chiuso

14 febbraio 2004

Perché smettere di farsi la guerra?

Vi siete mai chiesti quale sia la risposta ad una domanda che martella la testa delle persone che vogliono la pace? Io l'ho trovata e vi giuro che è semplicissima...
Autore: Michele Palmiotta

Storia non accaduta realmente, me ne servirò per darvi la risposta al questio più importante del momento.
Una volta c'era un ragazzino come tanti, che sognava di potersi arruolare nell'esercito e di poter divenire il più forte generale di tutti, il più bravo, il più pagato (questo anche grazie all' "educazione" che il mondo esterno gli propinava). Era intrepido a fare a botte con gli altri, non aveva paura di farsi male pur di poterne fare ad altri. GLi altri gli chiedevano spesso aiuto ed egli li difendeva, ma non perché sentisse il bisogno di difendere i suoi amici, bensì perché voleva solo imporre la sua forza, come preso da una malattia che a stento poteva controllare. Un giorno, mentre era per strada, vide due bambini che litigavano per un giocattolo di poco conto, preso dalla sua "malattia" si scagliò contro quei poveri bambini, più piccoli di lui di parecchi anni, e li picchiò di "santa" ragione, rompendo il giocattolo, causa della lite. Quando fu rimproverato si giustificò dicendo che, essendo più corretto dei due litiganti, aveva il diritto di esercitare la sua forza per imporre loro di smetterla di litigare. Quando gli fu detto che poteva provare a convincerli, non volle sentire ragioni, continuava a ripetere che non lo avrebbero mai ascoltato, ne era scioccamente sicuro pur non avendo parlato con i due malcapitati. Accadde, però, che un giorno incontrò per strada un povero bambino, orfano che respirava a fatica, ormai senza forze a causa del prolungato digiuno. Come al suo solito, il ragazzo si avventò su di lui e cominciò a picchiarlo, ma il bambino, tanto era debole che non si lamentò neppure. Quando il ragazzo si fermò, il bambino non aveva versato neppure una lacrima, perché ormai stava morendo e non aveva la forza di piangere, era lì che continuava ad osservarlo con sguardo che lo pregava di aiutarlo, di dargli qualcosa da mangiare, ma il ragazzo era cresciuto solo esercitando la forze e mai il cuore e non sapeva come aiutarlo: un sentimento nuovo stava prendendo piede in lui, la compassione, era una sensazione nuova e bruttissima per lui! Il bambino continuò a fissarlo, poi versò una lacrima ed infine morì gridando nel silenzio di quel tragico evento una disperazione incommensurabile.
Il ragazzo soffrì per parecchio tempo dopo l'accaduto e capì perché la sua vita sino ad allora era stata inutile, capì perché era inutile fare la guerra all'altro, la risposta era nello sguardo di quel bambino...

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    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
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    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
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