Latina

CILE

Nuova vittoria per gli studenti cileni

Bachelet presenta Progetto di Legge che abrogherà la vecchia LOCE, Legge Organica Costituzionale d'Insegnamento, approvata da Pinochet un giorno prima della fine della dittatura...
17 aprile 2007
Fonte: Il Manifesto - 26 aprile 2007

Il 9 aprile, il governo Bachelet ha presentato in Parlamento un progetto di legge che stabilisce la “Legge Generale sull’Educazione” che abroga la vecchia LOCE, Legge Costituzionale Organica d’Insegnamento, l’ultima legge della giunta militare che ancora oggi regge il fallimentare sistema scolastico cileno. Gli studenti cileni, che per tutto il secondo semestre dell’anno scorso hanno occupato scuole, piazze e strade, nonché le prime pagine dei giornali e le preoccupazioni di tutti i cittadini (professori e genitori in prima fila), hanno raggiunto un altro obiettivo: la sostituzione della parola “Insegnamento” con quella di “Educazione” è la vittoria di un sistema che torna a riconoscere il diritto all’educazione e finalmente si allontana dalle scelte della giunta militare che, come dice il testo stesso del progetto, “rappresentò un’involuzione rispetto alla tendenza storica aperta nel 1920, quando s’introdusse il concetto di Educazione rimpiazzando il tradizionale concetto di Istruzione”.
Ma non è soltanto un cambio simbolico: il progetto di legge, anche se ancora insufficiente, costituisce un buon passo avanti. Aumenta il ruolo che lo Stato dovrà svolgere nel garantire a tutti il diritto ad un’educazione di qualità e gli affida maggiori mezzi per intervenire direttamente sull’educazione di tipo privata (che in Cile raggiunge la metà degli studenti) e controllarla adeguatamente. Ad esempio, questo nuovo progetto di legge prevede che i cosiddetti “sostenitori” sia pubblici che privati debbano organizzarsi come “persone giuridiche senza fini di lucro”. Si pone fine in questo modo allo scandaloso business del “libero insegnamento”. La libertà d’insegnamento continua ad essere rispettata ma il progetto rafforza l’importanza primaria dell’educazione di qualità in condizioni di equità. In parole povere finalmente ed esplicitamente il diritto all’educazione è più importante. Ciononostante il problema più difficile rimane ancora irrisolto: come s’intende ricostruire il sistema nazionale d’educazione pubblica smantellato dal vecchio Pinochet? Dove cercare le risorse, che già esistono? Prossimamente il Consiglio dei Ministri consegnerà una serie di raccomandazioni e proposte di finanziamento e gestione dell’educazione pubblica, ed allora sarà in quel momento che si potrà parlare seriamente di una riforma che metta lo Stato in condizioni di “finanziare un sistema gratuito ed assicurarne l’accesso a tutta la popolazione”.

Articoli correlati

  • Splendidi ragazzi: la voce pacifica e determinata dei giovani di Pisa e Firenze
    Pace
    Un esempio per tutti

    Splendidi ragazzi: la voce pacifica e determinata dei giovani di Pisa e Firenze

    In entrambe le città i cortei dei giovani pacifisti si sono mossi per manifestare dopo le manganellate della scorsa settimana. Le strade hanno risuonato delle loro voci, dei loro slogan, delle loro richieste di giustizia e di pace.
    2 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • Lettera ai miei studenti dopo il discorso di Ursula Von der Leyen
    Pace
    Oggi chi crede in un mondo di pace deve farsi sentire

    Lettera ai miei studenti dopo il discorso di Ursula Von der Leyen

    Chi come voi ha seguito le mie lezioni, sa che da molto tempo temo che la situazione politica internazionale stia andando verso una direzione pericolosissima, con un rischio elevatissimo di un conflitto che può diventare anche nucleare.
    29 febbraio 2024 - Carlo Belli
  • Cile: vittoria dimezzata della destra
    Latina
    Nel referendum costituzionale di ieri, 17 dicembre

    Cile: vittoria dimezzata della destra

    Il 55,8% degli elettori ha respinto la modifica della Costituzione proposta dall’estrema destra, ma a rimanere in vigore è comunque il testo pinochettista.
    18 dicembre 2023 - David Lifodi
  • A cinquant'anni dal golpe fascista in Cile
    Editoriale
    Le responsabilità del governo degli Stati Uniti

    A cinquant'anni dal golpe fascista in Cile

    La CIA intraprese varie operazioni segrete per destabilizzare Salvador Allende che l'11 settembre dichiarò: "Ma il domani sarà del popolo, sarà dei lavoratori. L’umanità avanza verso la conquista di una vita migliore. Pagherò con la vita la difesa dei principi cari a questa Patria".
    11 settembre 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)